L’approfondimento a cura di Paolo Doronzo

 

Consiglio comunale apertosi con i toni elevati: il dibattito politico è prevalso alla dichiarazione della Presidente del Consiglio, Carmela Peschechera, di formazione del nuovo gruppo consiliare “Area Popolare”, di cui è entrata a far parte la consigliera D’Ascoli eletta con il centrodestra, e che oggi sostiene la maggioranza. Sono intervenuti con toni piuttosto infervorati, i vari consiglieri delle opposizioni vecchie e nuove, stigmatizzando il Sindaco di “trasformismo”, chiedendogli di intervenire. Cascella, difendendo il concetto democratico di ‘libertà di mandato’, ha ribadito con orgoglio la connotazione di “centrosinistra” della coalizione, seppur allargata, «seguendo le orme di quella – ha rintuzzato il consigliere Doronzo (Sinistra Unita) che regge il Governo Renzi».

Il CC di ieri, riunitosi in seduta pomeridiana presso la sala consigliare al primo piano del teatro “G. Curci”, era chiamato a esprimersi su due delibere proposte dall’iniziativa popolare: entrambe di tema ambientale, presentate da associazioni ambientaliste attraverso una petizione.  Dunque Consiglio quasi monotematico di cui al primo punto all’ordine del giorno (Proposta di deliberazione di iniziativa popolare, ai sensi degli artt. 53 e 60 dello Statuto Comunale, “Strategia rifiuti zero”) è stata data lettura all’intero documento presentato dai proponenti. Intervenuta la consigliera Rosa Cascella, presidente della VII Commissione consiliare Ambiente, presentando un emendamento con alcune puntualizzazioni. Ha aperto la discussione il consigliere Cefola (Nuova Generazione), plaudendo alla Strategia, chiedendo maggiori controlli, anche coadiuvati dalla videosorveglianza, e multando i cittadini non rispettosi del ‘porta a porta’. Quest’ultimo è solo uno dei primi passaggi della Strategia Rifiuti Zero, presente nelle Linee di mandato, che si propone dopo diverso tempo. La consigliera Campese (Sinistra Unita) sottolinea la necessità di formazione dei cittadini «accompagnandoli in questo percorso», cercando di recuperare il ritardo accumulato, tirando le orecchie all’Amministrazione. «Dobbiamo sfrondare questa delibera di riferimenti ideologici – ha detto il Consigliere Cannito (PSI) – si tratta di una strategia di sistema per cui ci vorranno anni per raccogliere i risultati concreti, per cui non possiamo ancora perdere tempo». È intervenuto anche l’assessore all’Ambiente, Antonio Divincenzo, ringraziando i cittadini firmatari, e non nascondendo che esistono zone della città dove non vengono rispettate le regole di conferimento. Bagarre prima del voto, perché non è stato preso in considerazione un sub-emendamento presentato dalla Campese. L’emendamento della Commissione è stato approvato con 20 voti favorevoli. L’oggetto in discussione ha riguardato l’opportunità di raggiungere gli obiettivi della Strategia in solo un biennio, come richiesto dalla petizione popolare. L’eliminazione di tale scadenza ha fatto parlare di «Snaturamento della volontà popolare». La delibera, così modificata, è stata approvata da 20 voti favorevoli.

Si è passati al secondo punto all’OdG (Proposta di deliberazione di iniziativa popolare, ai sensi degli artt. 53 e 60 dello Statuto Comunale, “Monitoraggio Ambientale”), ma la delibera è stata rinviata per approfondire l’argomento, anche attraverso un ulteriore percorso partecipativo, con 16 voti a favore e 8 contrari.