Quale luogo migliore del liceo sportivo “Cafiero” per rendere omaggio alla memoria di un’icona dello sport italiano e mondiale? Il viaggio di Pietro Mennea, avviato a Barletta, è ripassato in mattinata dalla Città della Disfida a tre anni dalla scomparsa della Freccia del Sud, rivivendo nelle nuove generazioni ispirate ai valori di sana competizione, passione sportiva e spirito sociale.

1980 Olympic Games, Moscow, USSR, Men's 200 Metres Final, Italy's gold medal winner Pietro Mennea stands on the podium after the race (Photo by Bob Thomas/Getty Images)
1980 Olympic Games, Moscow, USSR, Men’s 200 Metres Final, Italy’s gold medal winner Pietro Mennea stands on the podium after the race (Photo by Bob Thomas/Getty Images)

L’eredità che Pietro Mennea ci consegna è quella di “un senso di realismo, un amore per la verità che è ineludibile” è stato il ricordo tracciato dal sindaco di Barletta Pasquale Cascella in occasione dell’incontro. Si riparte dalla pista di atletica leggera del “Cosimo Puttilli”, attesa dai lavori di rinnovamento promossi dal Coni. “Pietro aveva stabilito nella sua città il record del mondo a livello del mare-ha spiegato Cascella-c’è anche un altro record al quale sono particolarmente legato, ossia quello ottenuto sui 150 metri. Ora dobbiamo ricordarlo al meglio, onorandolo con un impianto multidisciplinare. Ringrazio i rappresentanti di Coni e Fidal per aver sostenuto l’idea dell’amministrazione comunale, condivisa con la Fondazione Mennea, di migliorare la struttura. Toccherà a questi studenti, come sportivi e cittadini, oltre che come classe dirigente di questa città, riuscire a trasmettere senso di appartenenza e continuità alla tradizione sportiva”.