A cura di Adriano Antonucci

 

Strategia rifiuti zero, rifiuti abbandonati per le strade, raccolta differenziata porta a porta. Negli ultimi giorni, quelli appena citati, sono certamente tra gli argomenti che accendono maggiormente le discussioni dei cittadini richiamandone l’attenzione. Proprio per rispondere alle sollecitazioni della cittadinanza e cercare di chiarire alcuni aspetti riguardanti queste tematiche abbiamo intervistato l’amministratore unico di Bar.S.A. Luigi Fruscio, con il quale abbiamo analizzato a 360 gradi la situazione partendo dalla differenziata porta a porta, passando per la questione rifiuti e per le questioni inerenti al personale dell’azienda fino ad arrivare ad un bilancio dei mesi trascorsi da Fruscio alla direzione dell’azienda di servizi ambientali.

Raccolta differenziata porta a porta: mentre la politica discute di ‘strategia rifiuti zero’ dal punto di vista dell’azienda che si occupa della raccolta quali sono le principali criticità e come si possono contrastare i comportamenti sbagliati dei cittadini?

“Bar.S.A. è fiera di aver contribuito, su indirizzo dell’amministrazione comunale, al raggiungimento di una media di raccolta differenziata a Barletta superiore al 70% nell’anno 2015. Per capire la portata del successo, basti dire che siamo partiti dalla media annua del 19,73% del 2013. Fondamentale nel raggiungimento di questo obiettivo è stata la collaborazione dei cittadini che hanno colto il senso della sfida lanciata da Comune di Barletta e Bar.S.A.. Ci tengo però anche a rimarcare i meriti e la capacità tecnica dell’azienda che ha modulato al meglio il sistema di raccolta porta a porta riuscendo a valorizzare al massimo le professionalità e la forza lavoro. Da parte mia, in qualità di amministratore unico di Barletta Servizi Ambientali, va un plauso ed un riconoscimento alle lavoratrici ed ai lavoratori grazie ai quali ogni giorno mettiamo a punto costanti miglioramenti per ottenere risultati sempre migliori rendendo la nostra città un esempio sull’intero territorio nazionale come dimostrano i riconoscimenti come quello con cui Legambiente ha premiato per due anni consecutivi Barletta inserendolo tra i ‘Comuni ricicloni’. Voglio sottolineare che per grandezza e numero di abitanti Barletta è tra i capoluoghi in Italia con il miglior risultato di percentuale di raccolta differenziata a livello nazionale. Quanto alla strategia rifiuti zero lascio che a discuterne sia la politica”.

Comuni ricicloni 2015, premio di seconda categoria per Barletta
Comuni ricicloni 2015, premio di seconda categoria per Barletta

 

Dopo 15 mesi dalla partenza della raccolta porta a porta qual è il suo giudizio sui risultati raggiunti?

“In parte ho già risposto alla domanda: si tratta in termini assoluti di risultati entusiasmanti sebbene non manchino le criticità e siamo consapevoli di dover fare sempre meglio nel rendere i nostri servizi ai cittadini. Di certo c’è da incrementare la sensibilità ambientale. Occorre far leva sulle giovani generazioni a cui tramandiamo la sfida per il futuro. E’ il motivo per cui Bar.S.A. con l’attivo coinvolgimento delle istituzioni scolastiche ha promosso il Progetto Ettorino di cui a breve si terrà la premiazione. Col progetto Ettorino abbiamo voluto portare la raccolta differenziata nelle scuole ma soprattutto all’attenzione dei più piccoli coinvolgendo alunni, famiglie, docenti, collaboratori, personale e dirigenti scolastici delle scuole dell’infanzia e primarie. Con l’obiettivo di accrescere l’educazione ambientale e potenziare tanto la raccolta differenziata quanto l’utilizzo del Centro di Raccolta ‘Arcobaleno’. Il progetto è stato presentato nel mese di Settembre 2015 in collaborazione con il Comune di Barletta alla presenza del sindaco Pasquale Cascella nella splendida cornice di Palazzo Bonelli riaperto, anche grazie al contributo di Bar.S.A., e reso fruibile al pubblico con l’attivo coinvolgimento del Fondo Ambiente Italiano (FAI). E’ stata un’iniziativa di grande successo che ha incontrato l’apprezzamento ed il riconoscimento di moltissimi cittadini che hanno affollato gli spazi di Palazzo Bonelli nelle tre giornate di apertura straordinaria”.

Palazzo Bonelli, presentazione del progetto Ettorino
Palazzo Bonelli, presentazione del progetto Ettorino

 

 

La Bar.S.A. ha il “centro raccolta” nella sua sede in via Callano, ma è l’unico in città. In teoria dovrebbe esserne presente uno per quartiere, per rendere il servizio davvero efficiente e pratico. Il centro di raccolta di via degli Ulivi, destinato dal consiglio comunale diverso tempo fa, che fine ha fatto?

“In attesa che venga completato il procedimento amministrativo riguardante la consegna del nuovo centro di raccolta e della definizione dell’eventuale disciplinare di servizio, Bar.S.A, si è da subito attivata per la manutenzione dell’area a verde circostante la nuova struttura, con interventi di pulizia e manutenzione attraverso l’immediato posizionamento di due isole ecologiche all’interno dell’area, con svuotamento dei contenitori e rimozione giornaliera dei rifiuti presenti. Rispetto ai tempi di apertura e l’attivazione degli altri centri di raccolta segnalo che si tratta di questioni che rientrano nell’ambito delle competenze dell’amministrazione comunale. L’esperienza di Bar.S.A. in riferimento al centro di raccolta ‘Arcobaleno’ di via Callano è sicuramente positiva. Sono moltissimi e aumentano ogni giorno i cittadini che conferiscono presso la nostra sede i rifiuti differenziati. Colgo l’occasione per ricordare a tutti orari e giorni di apertura: il Centro di raccolta Arcobaleno è aperto dal Lunedì al Sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e tutti i pomeriggi, escluso il Sabato, dalle ore 15.00 alle ore 18.00. A questo proposito Bar.S.A. è lieta di annunciare che sono in fase di ultimazione i lavori di ampliamento del centro di raccolta di via Callano per il quale l’azienda ha anche ottenuto un finanziamento di un importo pari ad euro 25.000,00 nell’ambito di un bando nazionale ovvero bando Fondo 5 Euro/tonnellata per l’erogazione di contributi per il potenziamento e l’adeguamento dei Centri di Raccolta Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ed il Centro di Coordinamento RAEE. Anche questo è da considerare un successo: Bar.S.A. si è classificata terza in graduatoria ottenendo un punteggio superiore a tante altre realtà di ogni regione d’Italia. E’ il segno di una realtà aziendale attenta a cogliere le opportunità ed in costante crescita”.

Graduatoria del progetto
Graduatoria del fondo 5 Euro/tonnellata per l’erogazione di contributi per il potenziamento e l’adeguamento dei Centri di Raccolta Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche

 

Quali sono i tempi di realizzazione dell’impianto di selezione?

“I tempi e le procedure per la realizzazione dell’impianto di selezione sono di competenza dell’amministrazione comunale. Di sicuro la gestione di un impianto di selezione rappresenterebbe per Bar.S.A. un eccellente salto di qualità con il quale migliorare la capacità industriale e dare ulteriore prova delle proprie potenzialità. La realizzazione di un impianto di selezione sarebbe uno sbocco naturale del processo che vede il Comune di Barletta molto avanti rispetto a tante città limitrofe e lo stanziamento di un finanziamento regionale di euro 2.500.000,00 dimostra la volontà della Regione Puglia di investire nel settore dell’impiantistica. Si parla spesso della necessità di chiusura del ciclo dei rifiuti ma occorre fissare dei punti fermi: l’impianto sarebbe uno di questi”.

Tra poco anche la raccolta del vetro passerà al ‘porta a porta’: sa indicarci i tempi?

“E’ utile chiarire un aspetto: Bar.S.A. è esecutore dell’indirizzo politico e amministrativo del Comune di Barletta. Sull’ipotesi di trasformazione della modalità di raccolta da stradale a domiciliare degli imballaggi in vetro Bar.S.A. si rimette alle disposizioni del Comune di Barletta”.

Bar.S.A. si occupa anche di manutenzione e pulizia delle strade. Nell’ultimo periodo la cittadinanza ha la percezione di maggiore sporcizia (strade e marciapiedi): non crede che siano necessari maggiori interventi ‘straordinari’ rendendoli così ordinari?

“Abbiamo messo in campo già molti correttivi per aumentare la pulizia delle strade. Ma voglio soffermarmi su un aspetto che riguarda la civiltà ed il rispetto degli spazi pubblici da parte della cittadinanza. In termini assoluti Barletta, con l’introduzione della raccolta differenziata porta a porta, è una città più pulita. Tuttavia proprio il ‘porta a porta’ mette in risalto alcune criticità come il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti anche detto fenomeno del sacchetto selvaggio che purtroppo diventa molto problematico in alcune aree della città. Tra queste è possibile citare via Vecchia Canosa o alcune zone ancora non urbanizzate della 167. Ci siamo chiesti: che fare dunque per migliorare le condizioni generali e debellare il fenomeno di chi si ostina a lasciare i rifiuti per strada? Nel rispondere alla domanda abbiamo deciso i potenziare i servizi ispettivi di Bar.S.A. ma auspichiamo maggiori controlli e sanzioni da parte del Comando della Polizia Municipale. Ci sono metodi come la videosorveglianza con cui certamente si può riuscire a circoscrivere l’inciviltà di una minoranza che danneggia se stessa e l’intera città. Per debellare il fenomeno c’è da cambiare la mentalità ed in questo serve l’aiuto di tutti. Bar.S.A. pur compiendo il massimo sforzo da sola non potrà mai vincere questa sfida impari. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti compresi i mezzi di informazione per una piena condanna dal punto di vista sociale di comportamenti intollerabili”.

Passando a questioni interne, può dirci qual è la forza lavoro attualmente a disposizione di Bar.S.A. e come è distribuita?

“Al momento Bar.S.A. conta 272 dipendenti. Circa il 60% dell’intera forza lavoro è dedicato ai servizi di igiene ambientale; il 35% è dedicato ai servizi di Global Service che comprendono la manutenzione degli edifici, degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici, di strade e relativa segnaletica, l’arredo urbano; ai servizi di gestione e manutenzione del verde pubblico cittadino; ai servizi di gestione delle soste a pagamento; al servizio di pulizia e custodia degli immobili comunali; oltre al servizio di archivio comunale ed ai servizi di gestione dei tributi minori. Circa il 5% del personale è adibito a mansioni impiegatizie di staff tra cui amministrazione, personale, qualità e sicurezza, call center e segreteria generale. Ben 22 sono le unità di personale che Bar.S.A. ha riconvertito negli ultimi anni a mansioni operative”.

Cosa può dirci sulla questione dei contratti Global Service? Chiederete il rinnovo di tutti i contratti?

“Di intesa con il socio unico, in relazione ai contratti in scadenza del Global Service, è in corso una fase di confronto tra Comune di Barletta e Bar.S.A. Stiamo discutendo nel merito dei disciplinari tecnico economici che regolano i contratti di servizio. Sono in corso incontri bilaterali con i Settori competenti al fine di condividere le bozze già inviate dalla Società al Socio ed alle Organizzazioni Sindacali, che contengono importanti modifiche al fine di elevare i livelli di qualità dei servizi resi in uno con obiettivi sempre più ambiziosi di efficienza ed economicità. L’auspicio da parte di Bar.S.A. è che tale fase possa concludersi a breve rendendo possibile la stipula dei contratti entro e non oltre il termine massimo del 31 Maggio 2016. Infatti il rischio di non giungere in tempo utile alla definizione delle modalità di affidamento dei servizi in scadenza potrebbe pregiudicare la prosecuzione da parte di Bar.S.A. delle attività del Global Service. E questo avrebbe inevitabili ricadute occupazionali negative”.

Sempre dal punto di vista del personale, quanti sono ancora i contenziosi aperti?

“La situazione dei contenziosi con gli ex lavoratori interinali riguarda in tutto 14 unità lavorative con causa ancora in corso. Bar.S.A. ha da pochi giorni formalizzato le proposte transattive nei confronti dei 4 lavoratori con sentenze che impongono la immediata riammissione in servizio. La mancata riammissione comporta comunque l’obbligo per la Società di corrispondere mensilmente le retribuzioni. Agli stessi lavoratori è stata proposta, come da indirizzo della giunta comunale, l’assunzione a tempo indeterminato a part-time. Sussistendone le esigenze tecnico-produttive, stante la necessità di porre rimedio alla carenza di personale nel settore Igiene Ambientale come più volte evidenziato anche dalle organizzazioni sindacali, auspichiamo che di concerto con il socio unico (Comune di Barletta) si possa addivenire alla definizione transattiva di tutto il contenzioso compatibilmente con l’evoluzione dei relativi giudizi allo stato ancora pendenti in gradi diversi”.

Può illustrarci meglio il progetto di collaborazione con il “Garrone”?

“Tramite una convenzione con l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “N. Garrone” all’interno del percorso di Alternanza Scuola Lavoro abbiamo ‘ospitato’ tre studenti che hanno avuto cosi modo di vivere e approfondire in prima persona le dinamiche aziendali di Bar.S.A. Abbiamo aderito al progetto con entusiasmo, e ringrazio il dirigente scolastico Diviccaro per aver coinvolti, perché riteniamo che puntare sui nostri giovani sia il modo migliore per rendere concreto la vicinanza e la connessione di Bar.S.A. al tessuto economico e sociale di Barletta e del nostro territorio”.

Avvocato Fruscio, a 9 mesi dalla sua nomina di amministratore unico di Bar.S.A., quali sono le impressioni?

“Da subito sono rimasto piacevolmente colpito dalla passione che anima l’azienda. Ho notato immediatamente la dedizione delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati in Bar.S.A. Ciò che stiamo provando a migliorare è la percezione dell’azienda da parte della cittadinanza. Mi sono dato come obiettivo quello di riuscire a migliorare il rapporto tra Bar.S.A. ed il territorio. Abbiamo messo a punto alcune modifiche per facilitare una migliore relazione e siamo a lavoro per ottimizzare ancor di più l’efficienza nell’erogazione dei servizi. Porto un piccolo esempio: talvolta il cittadino avverte la distanza con aziende di servizi come Bar.S.A. quando riscontra difficoltà di comunicazione. Abbiamo avvertito la necessità di potenziare le fasce orarie del centralino e del numero verde per rendere Bar.S.A. più facilmente raggiungibile e accorciare questa distanza. Bar.S.A. risponde ai numeri 0883.304215 e 0883.304216 il Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle 8.30 alle 16.30, Martedì-Giovedi dalle 8.30 alle 19.30 ed il Sabato dalle 8.00 alle 13.00. Mentre il numero verde 800.330433 è attivo dal Lunedì al Sabato dalle 8.00 alle 12.00. Si tratta di piccoli segni percepiti positivamente: c’è da dire infatti che sono tanti i cittadini che ci ringraziano in varie occasioni per la solerzia con cui rispondiamo e diamo seguito alle segnalazioni e alle richieste di chiarimenti. Tutto ciò ci gratifica e soprattutto rappresenta uno stimolo per fare sempre di più, perché Bar.S.A. sia avvertita dai barlettani come un valore di cui essere fieri”.

Numeri utili per contattare la Bar.S.A.
Numeri utili per contattare la Bar.S.A.