Il sindaco Pasquale Cascella e l'approvazione di Bilancio nel "mirino" dell'opposizione

A cura di Adriano Antonucci e Paolo Doronzo

La zona 167 e tutti i suoi problemi, la questione “Puttlli” e quella dell’eliminazione dei passaggi a livello. Dopo aver affrontato le questioni più strettamente di carattere politico la nostra chiacchierata con il sindaco Pasquale Cascella è passata ad aspetti più pratici come quelli appena citati che sono il cardine di questa parte di intervista.

Sindaco la questione 167 continua inevitabilmente a tenere banco. Cosa si sente di dirci a riguardo? Quando saranno ultimate le tanto sospirate opere di urbanizzazione?

“Innanzitutto va detto che i cantieri della 167 sono aperti, sicuramente hanno incontrato difficoltà e complicazioni ma sono aperti. Non dimentichiamoci che quando siamo arrivati lì c’era solo terra brulla, Il mega appalto per le opere pubbliche era ancora in divenire e senza alcuna certezza, c’era ancora l’elettrodotto. In qualsiasi città le opere pubbliche di urbanizzazione primaria vengono effettuate prima di costruire, noi invece abbiamo trovato grande parte della città già costruita e costruita con problemi di non poco conto. Si pensi ad esempio al fatto che ognuno ha costruito per proprio conto senza considerare l’omogeneità del quartiere. Ora, finalmente il finanziamento dei cittadini per le opere di urbanizzazione viene messo a frutto esattamente per quello scopo e non per andare a coprire la spesa corrente come è avvenuto in altri momenti. Non nego che ci siano difficoltà, so che prima di asfaltare bisogna fare delle buche per installare le condotte, prima di aprire le caditoie per lo scorrimento dell’acqua bisogna fare le vasche in cui le acque devono essere raccolte. Ci sono delle procedure tecniche da rispettare, capisco la pressione per accelerare i tempi ma so anche che se si spiega tutto ai cittadini la comprensione non manca. La gente capisce che quello che si sta facendo ora con tutti i disagi che comporta serve ad avere qualcosa di più adeguato e soldo per il futuro. Non bisogna però ripetere gli errori del passato e per questo penso che si sta continuando a costruire. Penso poi che si deve portare in discarica materiale inerte per le costruzioni qualcuno può farsi carico di questo, se si deve superare qualche contenzioso giuridico tra una cooperativa e l’altra gli stessi cittadini possono aiutarsi a risolvere i contenziosi. Dalla 167 può nascere un modo nuovo di vivere la città, una città nella quale bisogna abitare e vivere come espressione di cultura, socialità pubblica e spirito civico”.

Via Romanelli, eletta ad emblema dei problemi della 167
Via Romanelli, emblema dei problemi della zona 167

 

Sindaco ci vuol fare il punto sulla situazione “Puttilli”?

“Anche per quel che riguarda il “Puttilli” mi sono ritrovato a gestire un progetto già avviato e nel cercare di portarlo avanti abbiamo scoperto delle cose che non funzionavano e che non avrebbero consentito di avere l’agibilità. Allora abbiamo compreso cosa era necessario, abbiamo lavorato con il CONI per il recupero della pista di Pietro Mennea di modo che integrasse nei limiti del possibile il progetto. C’è dunque una coprogettazione in atto, i lavori nel frattempo stanno andando avanti e sono arrivati al punto ultimo delle strutture che devono poggiare sulla struttura ammalorata, struttura che però andremo ad eliminare facendo poggiare quella nuova su sostegno a se stante. Successivamente sarà realizzata la pista, ed infine arriverà il momento degli spogliatoi. Contiamo di arrivare al prossimo campionato di calcio con la riapertura del “Puttilli” anche parziale”.

Stadio "Puttilli", lavori quasi ultimati
Stadio “Puttilli”, lavori quasi ultimati

 

Altra questione annosa è quella relativa ai passaggi a livello, cosa ci può a tal proposito?
Anche in questo caso, devo rimarcarlo per l’ennesima volta, siamo dinanzi ad un progetto non nostro. A tal proposito tengo a dire che noi abbiamo sempre cercato di rispettare i contratti per come erano stati stipulati e proprio a questo proposito penso al sottopasso della Madonna dello Sterpeto o a quello di via Callano e a tutti i problemi che ci sono stati. Un problema più complesso l’abbiamo avuto in via Einaudi dove c’è stata una fuga di gas dovuta al fatto che sulla carta i sottoservizi sarebbero dovuti essere ad un livello ed invece erano ad un altro livello. Questo significa che i sottoservizi andranno ricontrollati con conseguente raccordo tra tutti gli enti interessati. Infine, non dimentico via Andria e posso dirvi che al momento ci sono contenziosi in atto a livello di espropri, poi dovremo affrontare il problema di mettere insieme tre imprese per la fogna bianca che arriverà dalla 167, per la tubazione prevista dalle opere e quella vecchia in essere. Nonostante tutto però in tutte queste situazioni stiamo andando avanti e come in tanti altri casi ci sono dei progetti che stanno partendo e stanno innescandosi l’uno sull’altro”.

Spera di essere ricordato come il sindaco che ci dà finalmente il PUG?
“Io ci sto lavorando seriamente e stiamo prendendo provvedimenti che vanno esattamente in questa direzione. Proprio per non interrompere il processo iniziato, abbiamo deciso di mantenere l’assessore che ci stava lavorando”.

Un momento della nostra intervista al primo cittadino
Un momento della nostra intervista al primo cittadino