“Il monitoraggio della qualità dell’aria da parte del laboratorio mobile dell’Arpa nell’area industriale del Comune di Barletta limitrofa agli insediamenti urbani dovrà proseguire per assicurare gli obiettivi concordati”. E’ l’idea sostenuta dal comune di Barletta per voce del sindaco Pasquale Cascella nel corso della riunione del tavolo di coordinamento tecnico tra gli enti pubblici firmatari del Protocollo di Intesa per il Monitoraggio ambientale integrato svoltasi mercoledì nella sede del Servizio Ambiente della Provincia di Barletta-Andria-Trani.

“Preso atto del rientro a Barletta del laboratorio mobile che nelle settimane scorse ha partecipato al circuito nazionale di interconfronto sulla qualità dell’aria-spiega la nota ufficiale diramata da Palazzo di Città-il Comune e l’Arpa hanno concordato la ripresa dell’attività della struttura in attesa che i rispettivi tecnici individuino nella stessa area una collocazione più funzionale alla esecuzione del monitoraggio con un approccio sinergico rispetto a problematiche ambientali e sanitarie caratterizzate da diversi fattori di rischio”.

A seguito delle significative evidenze critiche già emerse nell’esercizio del laboratorio mobile del luglio 2015, il sindaco ha sostenuto “l’esigenza, su cui i rappresentanti degli enti presenti hanno convenuto, che la centralina mobile dell’Arpa Puglia continui a costituire, così come previsto dal Protocollo di intesa, la “dotazione strumentale utilizzabile per il rilevamento in continuo di Pm10, NOx, Ozono, Co, Ammoniaca e Mercaptani integrati con H25 (acido solfidrico) che caratterizza in particolare le emissioni odorigene significative” per la completa definizione del crono programma delle attività di monitoraggio ambientale integrato”. Nel contempo, il Comune e l’Arpa individueranno modalità, strutture, finanziamenti e tempi per un apposito monitoraggio della qualità dell’aria in relazione alla esposizione media della popolazione sull’intera area urbana.