Michele Emiliano

a cura di Paolo Doronzo

Pare non esserci tregua nel Partito Democratico. Non si trova una posizione unanime neanche a cercarla con il lanternino: per il referendum del 17 aprile prossimo, richiesto da ben nove consigli regionali di cui sette a guida PD, non esistono posizioni univoche. La principale battaglia, certamente dal valore anche politico e personale, è quella combattuta tra il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, Segretario nazionale del Partito, e il Presidente della Regione Puglia nonché Segretario regionale del PD, Michele Emiliano, sostenitore del “Sì” al referendum. Com’è noto, il governo ha deciso di sostenere l’astensione, un po’ come il “andate al mare” di craxiana memoria.

A parte le polemiche, vere o presunte, che hanno portato a dichiarazioni in uno o nell’altro senso di due esponenti dei Partito Democratico, ci interessa qui analizzare la varietà di opinioni interne al partito e come reagiscono gli stessi militanti anche a Barletta. La posizione ufficiale scandita in un’assemblea interna svoltasi nella serata di ieri presso la propria sede, coincide anche con quella dei due rappresentanti locali del Consiglio regionale, cioè Ruggiero Mennea e Filippo Caracciolo: libertà di scelta, ma si vada a votare è quanto ribadito dal segretario cittadino delle PD, Franco Ferrara. Già in questo c’è una notevole distanza rispetto all’indicazione delle Segretario nazionale. Del resto, grande soddisfazione da parte dei militanti barlettani appare già il fatto che si sia tornati, dopo tanto tempo, a discutere di temi di Politica, con la P maiuscola, che interessano direttamente i cittadini; il confronto aperto e per nulla scontato si è fatto sentire con l’espressione di opinioni e posizioni molto diverse tra loro. Come anche il sindaco di Bari Decaro ha sostenuto pubblicamente che voterà, ma lascerà scheda bianca. Pare dunque predominante l’idea di contribuire comunque al raggiungimento del quorum, che appare un concetto altamente democratico e dunque rispettato come espressione della volontà popolare, pur evitando di restare ingabbiati su questioni tecniche.

Il Vice segretario regionale del Partito democratico, la barlettana Assuntela Messina, in linea con la posizione delle Segretario Emiliano, esprime il proprio sostegno a votare “Sì” al referendum.