Riceviamo e pubblichiamo il testo della lettera inviata dal coordinatore della Camera del Lavoro CGIL di Barletta Francesco Corcella al direttore generale della ASL BT Ottavio Naracci circa lo stato del Centro Territoriale per l’Autismo (CTA). Ecco il testo

«Nella mattinata di venerdì 22 maggio 2015 – preceduto da uno strumentale, seppur azzardato, battage propagandistico di comunicati/stampa – è stato ambiguamente inaugurato il cd “Centro Territoriale Autismo C.T.A.” da ubicare all’ultimo piano del vecchio presidio ospedaliero “Umberto I°” di Barletta.
​Nella circostanza Ella, unitamente ai Direttori Responsabili del Dipartimento di Salute Mentale e del Servizio Sovra-Distrettuale di Riabilitazione nonché ad una folta delegazione di genitori e parenti di soggetti autistici del territorio, rappresentati dal Sig. Mario Chimenti – Presidente Regionale dell’associazione di cui trattasi -, ha mostrato a tutti i convenuti, stampa e tv locali compresi, alcuni ambienti, ancorché velocemente allestiti alcune ore prima, con arredi ed attrezzature prese “in prestito” da altri servizi insistenti nella stessa struttura ex ospedaliera.

​Sta di fatto che l’indomani mattina (23 maggio 2015) le dette attrezzature sono praticamente scomparse da quei luoghi poiché tornate nella disponibilità dei legittimi assegnatari (vedasi il Servizio di Riabilitazione) e gli ambienti del fantomatico CTA sono tornati ad essere vuoti e inattivi, rimanendo a tutt’oggi in questa condizione.
​In tutti questi mesi, difficile ed improduttivo si è rivelato ogni tentativo di raccogliere e/o ricevere informazioni aggiornate e veritiere sia in ordine all’allestimento complessivo del servizio CTA, che alle attrezzature specialistiche, al personale addetto e all’avvio certo e verificabile dell’attività nei luoghi già individuati, già inaugurati e già presentati al pubblico.

​Da alcune indiscrezioni raccolte in queste ore, sembrerebbe che la prossima settimana potrebbe finalmente iniziare l’attività del C.T.A. in questione, preceduta da una nuova inaugurazione alla presenza di alte cariche istituzionali locali e regionali; la qual cosa ci rallegrerebbe sinceramente poiché si porrebbe fine – si spera! – ad una rassegna di dichiarazioni e comportamenti poco seri! ​A distanza di un anno dall’adozione dell’atto deliberativo n.203/2015 e dall’ inaugurazione-farsa, sorge – pertanto e comunque – la legittima necessità, da parte delle famiglie interessate, di tutta la comunità di questo territorio e della scrivente O.S., di veder sciolti tutti i dubbi sulla vicenda, chiedendoLe ufficialmente, formalmente ed esplicitamente, di conoscere lo stato dell’arte complessivo del C.T.A. di Barletta a partire dall’attivazione della convenzione con l’Angsa, alla fruibilità/agibilità della struttura, al suo allestimento e alle attrezzature previste, all’assunzione del personale pubblico dedicato (e relativa tipologia di rapporto contrattuale applicato) e a quello messo a disposizione dell’ANGSA, alle eventuali spese sin qui sostenute ed impegnate con la deliberazione n.203/2015, … mettendo, in tal modo, i cittadini-utenti e la scrivente O.S. nelle condizioni di valutare più compiutamente l’operato della Direzione Generale dell’ASL BT. Le auguriamo buon lavoro».