Silenzio strano e paradossale, calma apparente, piatta e inutile: siamo in attesa tutti delle decisioni del Partito Democratico sul destino dell’Amministrazione Cascella. Il paradosso è che si vuole far passare tutto ciò per un’operazione politica, pur non avendone i connotati e sfuggendo a qualsiasi tipo di logica.

Le dimissioni degli assessori in quota PD che dovevano essere ufficializzate lunedì scorso, sono rimaste ancora congelate, probabilmente in attesa di ulteriori e migliori decisioni rispetto al documento minaccioso e poco razionale presentato nel Consiglio comunale di venerdì scorso dal capogruppo Ventura; forse scaturiranno dalla visita prevista in serata, ufficialmente per un’altro tipo d’incontro, dell’on. Francesco Boccia, protagonista ormai da qualche anno delle sorti politiche cittadine, o anche dall’incontro del Sindaco con il Segretario regionale del Partito, Marco Lacarra, probabilmente nella settimana prossima. Intanto, i vertici del partito sono al lavoro: Lacarra e Messina, quest’ultima presidete regionale PD, pare stiano lavorando già da giorni per ricomporre i cocci lasciati a terra dopo l’ultimo consiglio comunale di Barletta, ma soprattutto dopo la riunione con i consiglieri regionali, Caracciolo e Mennea, convinti a fare cadere il primo cittadino fino all’ultimo momento. Dopo ci sono le ipotesi che dovranno necessariamente essere confermate o smentite direttamente dalla voce del Partito Democratico, forse orfano del Segretario provinciale, Agostino Cafagna, e forse anche del segretario cittadino, Franco Ferrara. Magari le cose si sistemeranno per Cascella, o forse si troverà una soluzione per tirare a campare per qualche altra settimana, con una Giunta più o meno tecnica, certo è che lo scossone che ha coinvolto l’ex portavoce di Napolitano, non è passato inosservato neanche alla stampa nazionale, contribuendo a rendere l’immagine del Partito ancora più fosca. Ormai anche i ballottaggi sono passati e non c’è più motivo di fingere, giocando a carte coperte.