Un servizio che fa la differenza con un mare che differenze non ne fa. A Margherita di Savoia la spiaggia libera, alle spalle del belvedere da dove si affaccia il centro della città, da punto di degrado è diventata un’area dedicata alla balneazione dei diversamente abili. Job (carrozzina da mare), passerella fino alla riva, bagni chimici, tettoia per l’ombra e un centro di primo soccorso: non manca niente per rendere “il mare senza barriere”. Ed è proprio questo il progetto che consente a tutti di trascorrere una giornata al mare. «Un segno di grande civiltà – afferma il sindaco Paolo Marrano – dovuto a tutti che coloro che a causa di problemi fisici trovano difficile trascorrere le vacanze in spiaggia. Inoltre, abbiamo anche riqualificato un’area a vantaggio di tutti i salinari che non hanno la possibilità di usufruire di uno degli stabilimenti di Margherita. Questo è solo il primo progetto attuato perché vorremmo estenderlo alle altre spiagge libere della città, in tutto ne sono 4, cosa che potrebbe prendere forma entro il prossimo anno».

Il cardine del progetto sono i volontari dell’Unitalsi che ogni mattina coi ragazzi del Servizio Civile accompagneranno e si occuperanno dei disabili in spiaggia. L’Asl Bat , invece, si occuperà della parte medica con un dottore che curerà il centro di primo soccorso fornito delle attrezzature necessarie. «Abbiamo voluto collaborare – commenta Ottavio Narracci, direttore generale Asl Bat – per abbattere le barriere che impediscono a tanta gente di trascorrere una domenica la mare».