Un intervento tampone, niente di più. Non si può affatto scrivere di una risoluzione al problema in quanto il braccio di ferro Sia – comune di Trinitapoli va ben oltre ciò che appare. Fino alla scorsa notte alcune zone della città erano invase dai rifiuti, stamattina invece sono state pulite. Chiaramente i vertici dell’azienda che gestisce la nettezza urbana dei 9 comuni del bacino Foggia 4 non è che siano diventati più buoni, ma è stato un atto dovuto dopo la denuncia sporta dal sindaco Francesco di Feo ai Carabinieri nei confronti della Sia per interruzione di pubblico servizio.

La vicenda, lo ricordiamo, riguarda la crisi finanziaria che sta portando sull’orlo del fallimento l’azienda e che ha già portato la stessa a chiedere all’ente casalino un addendum (come per gli altri comuni, Margherita di Savoia, ad esempio, ha firmato un contratto fino al prossimo 31 dicembre con un aumento di 50mila euro mensili) di 800mila euro annui. Le cause sono diverse: «Soldi spesi male, assunzioni pazze, straordinari pagati sena nessun motivo» secondo i sindaci, mentre: «I mancati incassi dei tributi non pagati dai comuni» secondo i vertici Sia. Comunque, il primo cittadino di Trinitapoli fa sapere che i casalini non dovranno pagare nessuna tassa in più rispetto al dovuto.