«Bella questa estate barlettana. Peccato solo per la inebriante puzza di benzina del generatore. Questa foto è stata scattata qualche giorno fa, ma non è certo la prima volta che assisto a una situazione del genere sul litorale di Ponente. E non parliamo di ciò che resta all’indomani mattina. Che fine ha fatto l’ordinanza anti-bivacco?». Una e-mail arrivata in redazione, a firma di Antonio S., ci regala un’altra cartolina della calda stagione all’ombra di Eraclio. Vale la pena di ricordare che l’ordinanza anti-bivacco più recentemente emessa dal sindaco Pasquale Cascella risale all’ottobre 2014.

 

Il documento recitava testualmente: «L’ordinanza vieta, su tutto il territorio comunale, l’utilizzo improprio del suolo pubblico e di aree private come dimora e bivacco con stazionamento e/o posizionamento di tende, camper, roulotte, furgoni, autoveicoli in genere. Il provvedimento vuole rafforzare l’azione di prevenzione e contrasto alle ricorrenti situazioni, accertate dalla Polizia Locale e segnalate dai cittadini, di degrado igienico-sanitario sul territorio comunale. Con l’ordinanza si punta a contrastare il fenomeno, tutelare gli abitanti delle zone adiacenti gli insediamenti non autorizzati e scongiurare i rischi per gli stessi occupanti abusivi del suolo pubblico». Il dilemma che coinvolge turismo e rispetto delle regole torna a farsi vivo: a quando il compromesso?