La minoranza lascia e la maggioranza raddoppia. Il comune di Margherita di Savoia dallo scorso 1° agosto ha firmato un contratto che affida ancora una volta la nettezza urbana all’azienda Sia fino al 31 dicembre e il comunicato, letto dal gruppo misto fra opposizione e fuoriusciti (Antonella Cusmai, Ruggiero Piccolo, Grazia Galiotta, Domenico Lodispoto, Enzo De Pietro, Enzo Ippolito e Ilaria Barra), a nulla è servito. Un Consiglio comunale fatto solo dalla squadra del sindaco Paolo Marrano, mentre il resto degli amministratori ha abbandonato l’aula in segno di protesta, in quanto contestavano: «Alla parole non hanno fatto seguito i fatti. Il primo cittadino ha accettato il pagamento di un canone mensile di circa 200mila euro già fissato dalla Sia, quindi 50/60 mila euro mensili in più rispetto al precedente accordo. Un esborso procapite di circa 200 euro, senza che abbia mai fatto realmente il braccio di ferro con l’azienda come dichiarato in consiglio lo scorso 26 giugno».

Ormai è troppo tardi per lamentarsi e che piaccia o no l’accordo è stato sottoscritto. Una storia infinita quella dei rifiuti per Margherita, iniziata però nel 2011 quando nella cittadina pugliese prendeva piede il concetto di raccolta differenziata ed è stato fatto un capitolato, di un appalto poi assegnato all’azienda Ecologica Pugliese, giudicato: «Sbagliato in partenza» sia dal sindaco che dall’assessore all’ambiente Carlo Ronzino, secondo il quale: «Non è stato incluso il quartiere Città Giardino se non per qualche strada». Insomma, un atto dovuto pare che sia la firma di questo contratto o addirittura l’unica strada da percorrere per salvare il salvabile. «Dal 1° di settembre – afferma Marrano – ci siederemo intorno a un tavolo perché Margherita, Trinitapoli e San Ferdinando cercheranno di avere un nuovo progetto di raccolta dei rifiuti che tenga conto delle peculiarità di ciascuno dei 3 comuni. Quindi, una volta che avremo elaborato un progetto serio sarà messo a bando cercando un interlocutore con cui camminare. Se tutto questo non avverrà, ci accorderemo con Sia per individuare il progetto più idoneo per i 3 comuni ai costi che concorderemo con l’azienda».