«E’ inaccettabile che l’amministrazione comunale di Barletta si ricordi di quanto sia importante lo sport solo una volta all’anno, per celebrare un grande campione come Pietro Mennea, in un galà, che ha avuto del tragicomico». 24 ore dopo le commemorazioni sportive per la Freccia del Sud, è Ruggiero Grimaldi (Noi con Salvini) a intervenire sul tema-strutture: «Ho provato quasi imbarazzo per la mia città, quando ho visto correrre per l’ occasione, dei ragazzi su una pista in terra battuta, disegnata con dei gessetti, in uno stadio, il Simeone, che ha anch’egli ha dell’ impensabile-spiega Grimaldi-ciò che più fa rabbia è la consapevolezza che nella nostra città le strutture non mancano; ma non sono sufficentemente valorizzate o in alcuni casi sono addirittura bistrattate»

Ruggiero Grimaldi (Ncs)
Ruggiero Grimaldi (Ncs)

«Il galà dedicato al nostro compianto cittadino si sarebbe potuto svolgere benissimo in un stadio come il Puttilli, in cui non solo si sarebbe potuto avere una capienza di pubblico maggiore, ma si avrebbero avute a disposizione tutte le strutture necessarie per svolgere l’ evento; in primis una vera pista di atletica su cui Mennea ha fatto anche registrare il record del mondo. Invece, non solo quella pista rimane tutt’oggi inutilizzata, ma l’intero stadio è inagibile, a causa dei lavori che si protraggono ormai da tempo e che sarebbero dovuti terminare come previsto dalla prima data di scadenza, non rispettata, il 29 Febbraio 2016, recando così danni non solo alle varie società atletiche che non possono svolgere gli allenamenti e costretti ad “emigrare” sulla litoranea, ma anche all’ A.I.A. (associazione italiana arbitri) per gli stessi motivi ed infine ad un’ intera città che non può seguire la squadra del cuore, Barletta 1922, nella sua casa, e che nel frattempo si sta vedendo privata anche di quella provvisoria, il Manzi Chiapulin».

Altra problematica incombente riguarda lo stadio Simeone. «Un impianto sportivo ormai ai limiti del ridicolo-scrive Grimaldi-che mette a repentaglio anche la salute di chi ogni giorno frequenta quell’impianto, visto che sempre più lamentele giungono non solo per l’ impraticabilità del terreno di gioco ma anche per l’ insicurezza degli spogliatoi. Ed infine per percepire lo scarso interesse dell’ Amministrazione verso lo sport basta osservare quanto accaduto da poco ad Andria, città in cui si sono svolti i campionati mondiali di taekwondo, nonostante fossero organizzati da due barlettani e nonostante Barletta disponesse di un palazzetto dello sport, Mario Borgia, che avrebbe potuto appieno soddisfare i requisiti richiesti per la competizione. E’ ora dunque-conclude Grimaldi-che chi di competenza inizi sul serio ad occuparsi dello sport cittadino, favorendolo in tutte le sue forme e risolvendo i vari problemi già esistenti».