L'assessore ai Lavori Pubblici Marina Dimatteo

Barletta, lavori in corso. Dall’urbanizzazione della zona 167, passando per la situazione delle strutture sportive e dei parchi fino ad arrivare a quella di grandi opere come la rimozione dei passaggi a livello con qualche cenno sulla situazione delle scuole. Di questi argomenti di attualità ed il più delle volte spinosi, abbiamo parlato con l’assessore ai Lavori Pubblici ed allo Sport, Marina Dimatteo che ci ha aiutato per quanto possibile a comprendere lo stato dell’arte.

Parlare della 167 non è mai facile ed ogni risposta potrebbe essere riduttiva, ma proviamo a spiegare qual è per sommi capi la situazione dei lavori di urbanizzazione?

«Parlando della 167 è doveroso fare una premessa riferita alla situazione che ho trovato al mio insediamento alla quale è riconducibile il fatto che i lavori di urbanizzazione nelle varie zone non siano tutti allo stesso livello deriva da alcune criticità riscontrate in corso d’opera. Queste criticità possiamo individuarle ad esempio nelle recinzioni di alcuni cantieri di soggetti attuatori che ancora occupavano la sede stradale e non consentivano alle urbanizzazioni di proseguire. È stato quindi fatto un elenco di questi soggetti che sono stati contattati per intervenire in merito. Quella delle recinzioni non era però l’unica criticità. C’erano poi le cabine ENEL da alienare, c’erano poi anche i livelli della rete idrica (fogna bianca) da verificare per poter proseguire gli scavi. Una volta risolti questi problemi si è cominciata a sbloccare la situazione. Ovviamente il settore che è andato più avanti è stato quello con meno problematiche di questo tipo, ovvero quello relativo alla zona Parco degli Ulivi (settore 2) che vedrà terminare i propri lavori a fine settimana (salvo problemi dovuti alle condizioni meteo) con l’installazione del binder (tale strato di asfalto è utilizzato in tutte le zone ed è solo un primo strato prima della copertura definitiva che avverrà dopo l’infilaggio dei cavi elettrici) in tutta la zona.

Il settore con più problematiche era quello che fa riferimento al Parco dell’Umanità. Proprio in quest’ultima zona però provvederemo ad asfaltare al più presto la parte in corrispondenza della rotatoria di via Barberini per evitare ulteriori disagi in una zona molto trafficata e procedere ad aperture parziali rendendo agibile una semi-carreggiata. Venendo poi alla zona F, quella di via Romanelli, che comprendiamo essere la più attenzionata in quanto più popolosa e più ricca di insediamenti commerciali voglio tranquillizzare tutti sulla durata dei lavori che ovviamente è legata alle condizioni meteo, senza dimenticare che stiamo parlando di 7km di strada nei quali si è lavorato anche al transito delle auto, cosa che se da una parte evita disagi dall’altra ne crea. Concludo su via Romanelli dicendo che i lavori dell’Acquedotto sono praticamente terminati e che si procederà con la realizzazione dei marciapiedi e poi con l’asfalto. Dopo via Romanelli passeremo con gli stessi interventi in via Di Bari e via Lattanzio. Nella zona di via Boccaccio abbiamo parti quasi complete e parti un po’ più complesse dove intervenire che sono quelle dotate di piste ciclabili e spartitraffico. Per completare il quadro sulla 167 tengo a dire che i sottoservizi sono completi al 98% e che in sinergia con il settore Polizia Municipale e quello Servizi Sociali si sta provvedendo allo sgombero del campo Rom che una volta realizzato potrà favorire nuovi interventi».

L'assessore Dimatteo impegnata in uno dei cantieri della zona 167
L’assessore Dimatteo impegnata in uno dei cantieri della zona 167

 

Altro argomento di stretta attualità in questi mesi è quello relativo alle problematiche che attanagliano i diversi parchi cittadini. Cosa può dirci a riguardo?

«Parlando dei parchi è inevitabile purtroppo riscontrare che ci sono dei problemi nella fruizione che ne fanno i cittadini. Un esempio lampante è quanto accaduto nel Parco Mennea dal quale sono state divelte le panchine. Qui, per ripristinare la situazione la Bar.sa è intervenuta inserendo elementi metallici con delle resine particolari utili ad ancorare meglio le panchine. Appare chiaro che per evitare gli atti vandalici il discorso della video sorveglianza è utile e sarà importante inserirla nei parchi ma è altrettanto chiaro che per mantenerla e renderla operativa c’è bisogno di cooperazione con il settore della sicurezza per evitare che le stesse telecamere vengano vandalizzate, come del resto già avvenuto in passato. Oltre alla videosorveglianza risulta quindi importante pianificare interventi di manutenzione dei vari parchi, interventi che consentano poi di evitare di trovarsi impreparati in situazioni di emergenza. In generale comunque posso dirvi che dopo una ricognizione di tutti i parchi abbiamo riscontrato criticità forti nelle giostrine e siamo intervenuti nei limiti delle risorse a disposizione per correggerle a partire da Piazza Federico di Svevia che è senza dubbio una delle più frequentate da bambini e genitori e dove da più di 10 anni non si interveniva. Ovviamente procederemo alla manutenzione anche di tutte le altre aree a partire dal parco del Castello e via via tutti gli altri.

Panchine divelte al Parco Mennea
Panchine divelte al Parco Mennea

 

Quella della rimozione dei passaggi a livello è una questione annosa e complessa. Sa dirci qual è lo stato dell’arte?
«Quella dei passaggi a livello è effettivamente una questione complessa ed annosa. Come sapete è una questione che dipende anche dalla Rete Ferroviaria che è il committente dei lavori. Prendiamo la situazione di via Einaudi. Qui, i lavori sono bloccati e le problematiche maggiori sono dovute allo spostamento dei sottoservizi da parte degli operatori di telefonia. Tale spostamento potrà avvenire solo quando RFI provvederà a finanziare i lavori e fino ad allora noi non potremo far altro che sollecitare gli interventi come del resto avvenuto in una conferenza dei servizi dai noi convocata lo scorso 21 settembre. Per via Andria invece la situazione è un po’ più complessa, resterebbero da effettuare alcuni espropri ed in ogni caso i lavori non potrebbero partire prima di vedere ultimati quelli di via Einaudi».

Il cantiere del sottovia Einaudi
Il cantiere del sottovia Einaudi

 

Veniamo alle strutture sportive, vogliamo fare una panoramica della situazione?
«Quella dello stato delle strutture sportive mi rendo conto essere una questione spinosa e controversa. Voglio partire dal “Manzi-Chiapulin” dicendo che tutti i lavori sono stati ultimati, fatta eccezione per la costruzione di una postazione per la stampa il cui progetto è però in avanzamento e che dovrebbe essere realizzata nel prossimo futuro.

La nuova tribuna del "Manzi-Chiapulin"
La nuova tribuna del “Manzi-Chiapulin”

 

Veniamo ora allo stadio “Puttlli”. Comincio con il dire che nella giornata di oggi, ci sarà un incontro con i tecnici del CONI nazionale che ha già appaltato i lavori della pista tanto che probabilmente ci saranno anche rappresentanti della ditta interessata. Tale incontro sarà finalizzato a valutare i tempi della consegna dell’area anche in relazione all’intreccio con l’altro cantiere, quello della CMS che sta ultimando i suoi lavori con la realizzazione dell’impiantistica. Volendo azzardare dei tempi, si spera che entro fine anno la CMS proceda alla consegna e che i lavori della pista possano iniziare. Ovviamente resta la questione dell’agibilità del nostro stadio. A questo proposito posso dire che abbiamo approvato in Giunta un progetto preliminare finalizzato a questo obiettivo, progetto che potrà essere attuato per stralci (primo fra tutti la demolizione delle strutture ammalorate), che ci permetterà di rendere agibili via via varie parti dello stadio fino alla capienza totale di oltre 8000 posti. Il finanziamento del progetto avverrà con delle alienazioni come potrebbe essere quella dell’ex mattatoio che dovrebbe fruttare una cifra di circa 1milione di euro. Sui tempi ovviamente non posso esprimermi, ma faremo ovviamente di tutto perchè siano i più veloci possibili.

Stadio "Puttilli", lavori ancora in corso
Stadio “Puttilli”, lavori ancora in corso

 

Prima di chiudere vorrei fare un riferimento al “Simeone” dicendo che dopo i primi interventi di rifacimento del terreno di gioco attuati dalla Bar.sa in seguito alla bocciatura da parte del CONI del primo progetto che prevedeva l’installazione di un manto sintetico, possiamo procedere alla manutenzione dei solai dello spogliatoio che sarà quindi riportato a condizioni di vivibilità».

 

Quanto accaduto recentemente presso la scuola D’Azeglio ci impone di chiederle la situazione delle nostre struttre scolastiche
«Le cause di quanto accaduto alla “D’Azeglio” vanno ancora accertate. La situazione dei nostri istituti è sostanzialmente buona, conosciamo i plessi nei quali c’è necessità di intervento (a tal proposito, nei prossimi giorni inizieranno i lavori di rifacimento della facciata della scuola “Fraggianni” ma possiamo dire che la situazione è sostanzialmente tranquilla».