La mancanza di spazi di aggregazione nella nostra città è evidente, e questa situazione pesa soprattutto sulle spalle dei più giovani, che non svolgono determinate attività per mancanza di possibilità e faticano sempre più nel far fronte al fenomeno della disgregazione sociale. A questo proposito, sabato 22 ottobre si è tenuta un’assemblea dal titolo “Che spazio Vuoi?” presso il parco dell’Umanità, luogo simbolico secondo le parole di Francesco De Martino, presidente dell’Arci: «Pensiamo sia fondamentale riabilitare i luoghi della nostra città. Abbiamo scelto di fare questa discussione nel nuovo Parco dell’Umanità perché è uno di quegli spazi creati come luoghi di socialità, ma che non vengono valorizzati in maniera concreta. Portare queste riflessioni nelle periferie, a volte abbandonate a loro stesse, crediamo sia il primo passo per migliorare la vivibilità della nostra città e per darle nuove energie».

L’evento è stato organizzato da Arci Cafiero in vista dell’avvio di un nuovo progetto e dell’apertura di una nuova sede in città, una casa aperta a tutti, in modo da poter accogliere idee e proposte di altri ragazzi. «Abbiamo deciso di convocare un’assemblea pubblica sugli spazi di aggregazione perché sentiamo il bisogno nella nostra città di luoghi che vivano di socialità, in cui condividere idee e culture, per crescere come soggetti e come collettività – ha continuato De Martino -Crediamo che non si possa più rimandare una discussione per incontrare le necessità e i bisogni dei giovani barlettani, oggi sempre meno ascoltati e coinvolti nella vita pubblica dalle Istituzioni.

L’atomizzazione sociale, frutto del modello di società neoliberista in cui viviamo, è sempre maggiore, e a fronte di un individualismo dominante riteniamo importante riconnettere le persone. È necessario creare dei luoghi di incontro in cui interagiscano persone con diversi vissuti e culture per la crescita di tutti e tutte».