Sarà possibile visitare la mostra di arte contemporanea di Francesco Catalano fino a domani, 8 dicembre, presso la chiesa di S. Antonio. L’artista, attivo dal 1970 ha creato un’installazione ispirandosi all’Arte Informale, movimento artistico nato nella seconda metà del ‘900, con lo scopo di oltrepassare il classico concetto di forma artistica ridando vita a vecchi oggetti abbandonati che ritornano così “utili”. La mostra gestita da Nunzia Chieppa, direttrice di Art Gallery 56 ha avuto inizio con un evento-performance intitolato “Urban Ecological Concept” con la disposizione di pneumatici di discarica lungo la navata della chiesa.

L’esperienza dell’artista è nata infatti da un evento precursore: un giorno l’uomo transitava per le campagne quando vide un cumulo di macerie che formavano una discarica abusiva, dal vuoto e l’insoddisfazione di quella vista nacque la necessità di trovare un ponte comunicativo tra l’arte e la realtà ambientale.

L’arte di Francesco Catalano diventa così interprete di un bisogno umano incline a far sorgere bellezza anche dalle brutture della realtà. Il problema ecologico resta centrale in una discussione che coinvolge arte, umanità e senso civico, ponendo importanti interrogativi su quanto effettivamente l’uomo possa e stia facendo per salvare il suo pianeta.