Non va oltre lo 0-0 il Barletta 1922 nella trasferta di Noicattaro, valevole per la quattordicesima giornata del campionato di Eccellenza pugliese. Risultato giusto per quanto visto al “Comunale”, con entrambe le squadre che hanno prodotto poco per cambiare il risultato. I biancorossi salgono a quota 23 punti ma scendono al sesto posto, e saranno chiamati a tornare al successo già tra tre giorni, quando al “Manzi-Chiapulin” arriverà l’Hellas  Taranto.

Noicattaro-Barletta 0-0, 8 dicembre 2016 (4)

La cronaca-Buon ritmo, ma che non produce occasioni pericolose da una parte e dall’altra. Il primo squillo è di Lavopa, la cui occasione termina alta sopra traversa, mentre il tiro di Sguera è troppo centrale per impensierire Sansonna. Il Barletta fa la partita ma non riesce a capitalizzare. La prima frazione si chiude col tentativo di sponda di Sguera, neutralizzato dal portiere nojano. Il secondo tempo si apre con una buona occasione per Lorusso, che si fa respingere il tiro da Sansonna. La prima conclusione della ripresa di marca nojana porta la firma di Tenzone, che chiama al tuffo Rossetti. Alla mezz’ora, è ancora l’ex di turno a sfiorare la rete con un bel tiro a giro disinnescato dal giovane portiere biancorosso. Ultimi minuti dettati da poche occasioni fino alla fine del match, che termina dopo tre minuti con il giusto risultato di 0-0.

Noicattaro-Barletta 0-0, 8 dicembre 2016 (6)

NOICATTARO (4-2-3-1): Sansonna; Barone, Daddario, De Luisi, Leo; Parlavecchia (46’ Stringano), Schirone; Salvi, Tenzone, Guglielmi; Fieroni.  A disposizione: Costantino, Maino, Cassano, Piergiovanni,  A. Longo, P. Longo. All: Castelletti.

BARLETTA (4-4-2): Rossetti; Aprile, Monopoli, Digiorgio, Varola; Mignogna (78’ Khalil), Cormio, Dentamaro, Lavopa; Lorusso (64’ Santoro), Sguera.  A disposizione: Addario, Lisi, Messere, Grumo, Donvito. All: Pizzulli.

Arbitro: Gianluca Natilla di Molfetta

Assistente 1: Domenico Cannone di Foggia

Assistente 2: Benedetto Direse di Foggia

Note: calci d’angolo 2-1. Recupero: 1′-3′.Ammoniti: Parlavecchia, Salvi, Guglielmi, Varola.

IL COMMENTO DI MISTER MASSIMO PIZZULLI:

Massimo Pizzulli, allenatore Barletta 1922
Massimo Pizzulli, allenatore Barletta 1922

“Siamo mancati negli ultimi 30 metri, loro si sono chiusi con un  4-5-1 abbottonato e non sono venute fuori grandi occasioni. Avremmo potuto fare meglio in alcune situazioni di gioco e siamo mancati di precisione e rapidità nell’ultimo passaggio-ammette l’allenatore biancorosso Massimo Pizzulli-Quando trovi difese schierate così, devi inventarti qualcosa, e a noi non è riuscito. Siamo un po’ delusi perché giocando in maniera diversa avremmo potuto fare nostra la partita, ma non dimentichiamoci che abbiamo affrontato una squadra che in casa ha fatto sempre bene”. Barletta che è sceso in campo senza Zingrillo (influenzato) e attende le ultime mosse di mercato: “Abbiamo giocato con Cormio al posto di Gaetano-spiega Pizzulli-e ieri ci ha salutato anche Martino, che ha chiesto di andare via. Sono situazioni che danno fastidio, in particolare a una società che ai calciatori ha sempre dato tanto”. Terza trasferta sotto la guida di Pizzulli, cinque punti per il Barletta: “Se fuori casa riusciamo a dare qualcosa in più e a massimizzare gli impegni interni, potremo risalire la classifica”. A destare più di una polemica è stata la mancata espulsione del nojano Parlavecchia, autore di un’entrata durissima su Varola e già ammonito, ma graziato dall’arbitro Natilla quando correva il 45’ del primo tempo: “E’ stato un errore clamoroso-spiega l’allenatore biancorosso-e dire che spesso i nostri calciatori durante questo campionato sono stati buttati fuori con facilità. Sostanzialmente, però, credo che il pareggio sia giusto”. Fino al termine del 2016 Barletta atteso da due appuntamenti interni. Hellas Taranto prima e Casarano poi: “Sarebbe fondamentale fare sei punti-le parole di Pizzulli-sono due partite estremamente importanti e in campionato siamo a tre risultati utili di fila. Speriamo di arrivare a cinque partite positive di fila. Due vittorie ci permetterebbero di arrivare con maggiore tranquillità alla pausa natalizia e integrare i nuovi che arriveranno: ci serve più qualità davanti”. Ultimo pensiero per i tifosi: “Ci sono stati vicini anche in questa giornata di festa, dimostrando tutta la loro maturità”.