Ormai viene sempre più spesso solcata la distanza fra il Nord Italia e il Mezzogiorno con le sue Province. Torna puntuale anche quest’anno la classifica sulla vivibilità delle 110 province italiane, stilata dal famoso giornale finanziario: alle prime tre posizioni troviamo le province di Aosta (Valle d’Aosta), Milano (Lombardia), Trento (Trentino Alto-Adige), invece alle ultime posizioni troviamo le province meridionali di Vibo Valentia (Calabria), Catanzaro (Calabria), Caserta (Campania). La classifica della “Qualità della vita” del quotidiano Il Sole 24 Ore fa un confronto nel territorio italiano secondo un’ampia serie di indicatori, raggruppati in sei grandi temi (Reddito risparmi e consumi; Affari, lavoro e innovazione; Ambiente, servizi e welfare; Demografia, famiglia e integrazione; Giustizia, sicurezza e reati; Cultura, tempo libero e partecipazione ). È Bari quella che ottiene un risultato medio migliore tra le sei province pugliesi, comunque posizionata all’85º posto, e maglia nera pugliese per la provincia di Taranto relegata al 105º posto.

Nicola Giorgino, Presidente BAT
Nicola Giorgino, Presidente BAT

Soltanto d’un posto più su, perdendo ben 19 posizioni rispetto all’anno scorso, la Bat si colloca al 104º posto, soprattutto a causa del Pil pro capite eccessivamente basso e per punteggi non positivi in campo ambientale, del welfare e della cultura. Il dato è stato subito contestato dal Presidente della Provincia, Nicola Giorgino, che ha ricordato la differente valutazione della classifica stilata da ItaliaOggi a fine novembre, con la collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma, collocandola all’82° posto.