Perno per dar adito a nuovi orientamenti aperti all’Europa ed esperienza di valorizzazione per territorio e storia. Questo il nuovo abito che l’amministrazione comunale di Barletta vuole dare alla sua celebre Disfida, lo scontro tra 13 cavalieri italiani e 13 francesi che il 13 febbraio 1503 scrisse un pezzo di storia nell’agro di Matina Sant’Elia, territorio di Trani. Come valorizzare maggiormente un evento spesso caduto in secondo piano? E’ la domanda che ha fatto da stella polare all’incontro svoltosi a Palazzo Della Marra con i rappresentanti della Commissione consiliare “Cultura”, delle associazioni cittadine operanti nelle Consulte comunali “Cultura, Turismo e Formazione” e “Salvaguardia dell’ambiente, del territorio e dei beni culturali, ambientali e architettonici”, realtà associative locali e operatori.

Sul tavolo le linee del progetto per la costituzione della Fondazione “Disfida di Barletta”: Nicola Corvasce, dirigente del servizio legislativo della Giunta regionale pugliese, ha illustrato le prime elaborazioni progettuali e giuridiche del Comitato di indirizzo, valutazione e garanzia, insediatosi lo scorso 14 giugno per avviare il processo costitutivo della  Fondazione: a seguire un animato confronto diretto dei partecipanti, con protagonisti l’ex sindaco di Barletta Raffaele Fiore e l’ex presidente del Tribunale Amministrativo Regionale pugliese Corrado Allegretta. L’obiettivo finale è dar vita a una fondazione di partecipazione con il coinvolgimento di enti pubblici e forme di partenariato, spiega il primo cittadino Pasquale Cascella: «Solo così si potrà assolvere al compito di ideare e organizzare non solo eventi rievocativi, celebrativi e tematici che sostengano il valore storico e letterario della Disfida ma anche azioni che nel corso dell’intero anno facciano della città un punto di riferimento per gli eventi culturali e creativi che il Mezzogiorno può offrire al paese che qui ritrova i tratti distintivi della sua unità».