“I dati del 2016 – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, con un incremento rispettivamente del 4% e del 12% rispetto al 2015 che corrispondono a 1,2 milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni di euro.», risorse che si spera siano investite nello stesso settore da cui provengono, al fine di garantire il sopravvivere di molte piccole realtà museali che come sappiamo vivono nella difficoltà tutti i giorni.

L’Italia inoltre, stando a quanto diffuso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, si colloca in controtendenza rispetto all’Europa in cui i numeri di accesso ai musei pare siano in regresso rispetto agli scorsi anni. Tra le regioni italiane la Campania si colloca ai primi posti per numero di visitatori, ma la Puglia si difende bene nel panorama meridionale e Barletta fa altrettanto a livello regionale.

La nostra città si colloca infatti a metà classifica per numero di visitatori che in questo 2016 si sono recati presso l’Antiquarium e la Zona Archeologica di Canne della Battaglia, registrando 17.153 visitatori in tutto lo scorso anno. Molto probabilmente in questo 2017 sarà più arduo raggiungere gli stessi risultati, stando alle ultime notizie dichiaranti la chiusura del plesso archeologico sino ad aprile, per ristrutturazioni. Molto positivi anche i dati delle “domeniche gratuite”, incoraggiante iniziativa che ha consentito l’avvicinamento culturale anche a quelle sfere sociali più restie o impossibilitate