Da un lato l’intento di assicurare massima sicurezza ad alunni, personale e genitori, dall’altro la strenua voglia di chiedere tempi ristretti per gli interventi necessari. Dal 5 settembre 2016, data in cui il cedimento di una parte del solaio in un’aula al piano terra aveva condotto alla interruzione delle attività presso la scuola materna ed elementare “Massimo D’Azeglio”, uno degli edifici storici di Barletta, l’interrogativo permane: quando l’istituto tornerà ad ospitare regolarmente le lezioni? E’ la domanda portata all’attenzione del sindaco Pasquale Cascella-invitato come gli assessori comunali Marina Dimatteo (Lavori Pubblici e Manutenzioni) e Patrizia Mele (Istruzione), il dirigente comunale competente Lamacchia ed il dirigente scolastico dell’istituto, Alfredo Basile-questa mattina dai componenti della Commissione Lavori Pubblici (Flavio Basile, Gennaro Calabrese, Antonio Damato, Ruggiero Dicorato e Alessandro Scelzi), riunitisi al secondo piano di Palazzo di Città.

Commissione Lavori Pubblici, 19 gennaio 2017Lo stato dei fatti– I monitoraggi realizzati dalla ditta SGM sono al 70%: occorreranno ancora 75/90 giorni per ultimare i controlli, che constano di indagini riferite alla stabilità e alla sismicità dell’edificio. Solo una volta completati gli esami del caso, sarà possibile stimare la sorte della “D’Azeglio”: nella migliore delle ipotesi, si procederà con diversi stralci di intervento, rendendo parzialmente agibile di volta in volta un’ala della scuola. Se invece lo stato dell’arte dovesse rivelare una situazione ingarbugliata per l’edificio-che risale agli anni ’30-occorrerà procedere al consolidamento statico. Interventi che fanno rima con corse contro il tempo: vi è infatti la necessità di farli rientrare nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche (2017-2020), stendendo una progettazione in tempi ridotti. I risultati dell’indagine compiuta sull’intero l’edificio per verificare il rischio di nuovi cedimenti avevano evidenziato l’opportunità di procedere, d’intesa con la Soprintendenza, a una più approfondita indagine conoscitiva che, rivelando la risposta della struttura alle sollecitazioni antropiche e sismiche, consentano una idonea programmazione degli interventi di rifunzionalizzazione da appaltare per stralci entro il corrente anno. Un concetto già ribadito con una nota ufficiale da Palazzo di Città.

Documentazione scuola D'Azeglio

I commenti– La Commissione, nella persona del presidente Basile, ha chiesto all’amministrazione e al primo cittadino «interventi rapidi, che assicurino al tempo stesso sicurezza e gestione degli spazi, oggi congestionati, nei quali sono stati destinati gli alunni». Una richiesta che sa di unità d’intenti con l’amministrazione comunale. «Vorremmo anche noi stringere i tempi-ha assicurato il sindaco Cascella, intervistato in seguito sulle pagine di barletta.news24.city-ma occorre fare i conti con la realtà: vogliamo che l’istituto sia quanto più sicuro possibile. La delibera del 5 settembre fa parte di questo processo. Solo una volta esaurite tutte le indagini del caso, potremo avere un quadro chiaro della situazione. L’importante è che gli alunni non abbiano pagato dazio con ritardi nell’avvio delle regolari lezioni». 136 giorni dopo, sulla scuola di corso Garibaldi resta un grande punto interrogativo.