Pasquale Cascella

«Il Consiglio comunale si è misurato, sia pure in una seduta di seconda convocazione, con buona parte dei debiti fuori bilancio accumulatisi nel tempo. Su altre questioni controverse si è recuperato un indirizzo o per soluzioni transattive o per provvedimenti più rigorosi. Insomma, si è potuto corrispondere al richiamo della Corte dei Conti fondato sulle problematiche emerse con i rendiconti delle attività amministrative  del 2012 e del 2013, assolvendo così  alla “funzione di indirizzo e la responsabilità politica” assegnata all’intero Consiglio comunale nella sua complessiva funzione istituzionale». E’ un Pasquale Cascella soddisfatto quello che commenta la seduta dell’assise, risolta in serata in seconda convocazione. «Sento-afferma in una nota il primo cittadino di Barletta-di dover ringraziare tutti i consiglieri che, al di là della naturale dialettica tra maggioranza e opposizione, hanno contribuito al dovere di deliberare. E ancor più ritengo importante la condivisione su un ordine del giorno che fissa le coordinate per l’esercizio di un compito essenziale per evitare danni erariali regolarizzando gli obblighi giuridici nel rispetto delle norme e della veridicità dei conti pubblici. Abbiamo tutti condiviso questo testo, che non si presta né alla demagogia né alla propaganda, ma solo alla responsabilità».

«Il Consiglio comunale, nel provvedere a quanto prescritto dalla sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei conti con deliberazione n.160 del 2016 inerente le problematiche sui debiti fuori bilancio emerse dai rendiconti del 2012 e 2013 del Comune di Barletta-spiega ancora Cascella-impegna l’Amministrazione al più rigoroso rispetto delle norme che disciplinano i procedimenti di spesa. In questo contesto, il Consiglio non può che esercitare la funzione a cui è richiamata dalla Corte dei Conti, a seguito dell’accertamento tecnico dell’assoluta regolarità contabile e amministrativa, e nei tempi utili ad evitare ulteriori oneri a carico dell’istituzione». Ora i fari sono puntati sull’esigenza di accertare le cause, ed eventualmente le responsabilità, «della mancata osservanza del principio della copertura finanziaria e dell’equilibrio di bilancio negli atti da far rientrare nell’alveo della ordinaria contabilità  sul piano della legittimità e della continuità dell’attività dell’ente. Il Consiglio comunale, nel rispetto degli adempimenti propri della Procura regionale della Corte dei Conti conseguenti alla trasmissione delle delibere di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, affida alle strutture preposte anche la verifica di eventuali ritardi, manchevolezze o comportamenti sanzionabili sul piano della correttezza della spesa, così da assicurare la piena trasparenza dell’attività amministrativa».