«Le auto con motore ibrido sono ormai una realtà in Italia, da un pezzo e anche dalle nostre parti le amministrazioni comunali più avanti si sono mosse, vedi Andria, Trani, Bisceglie e Molfetta.

Hanno realizzato aree di sosta e di parcheggio gratuite, proprio allo scopo di favorire l’uso e la diffusione di questi autoveicoli che rispettano l’ambiente e contribuiscono a migliorare la qualità della vita» -inizia così la richiesta di Antonio Comitangelo, Direzione Regionale Puglia Idea Popolo e Libertà, che prosegue – «A Barletta remare contro la tutela dell’ambiente dev’essere proprio un vizio di famiglia. La famiglia del centrosinistra voglio dire. Nicola Maffei (sindaco licenziato con atto notarile proprio dai suoi) sfoderò il cosiddetto “bike sharing”: monumento allo spreco di denaro pubblico con rastrelliere dovunque, bici rubate ed oggi lo smantellamento delle postazioni. Un fallimento politico ed amministrativo.»

«Così fa il sindaco Cascella, che nemmeno prende in considerazione il vantaggio dell’ibrido in casa nostra. Proprio lui che fa dell’immagine e delle parole al vento in un linguaggio pseudo quirinalizio il pane quotidiano per inutili dichiarazioni. Proprio lui, il caro sindaco Cascella, giornalista nato nelle file del Partito comunista, a cui non passa nemmeno per l’anticamera del cervello che a Barletta gli autoveicoli con motore ibrido ormai sono realtà.»

«Solo lui non se n’è accorto. Solo lui dorme, a differenza dei colleghi di Andria, Trani, Bisceglie (stessa nostra cara provincia) e di poco più fuori, Molfetta per l’appunto (in allegato alcune iniziative delle altre città limitrofe). Sindaco Cascella, affrontiamo il problema dell’ibrido. Basta chiacchiere e distintivo.»