Si è svolta questa mattina nella sala Giunta del Comune di Andria la conferenza stampa dei sindaci di Andria, Barletta e Trani, relativa alla progettazione “Centrare le periferie”, il cui accordo di finanziamento è stato sottoscritto a Palazzo Chigi.
«Le nostre città – ha affermato il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella – meritano uno sviluppo uniforme, compatibile con il proprio patrimonio storico, culturale e ambientale. Il progetto ‘Centrare le periferie’ si misura con questo obiettivo anche sul piano istituzionale, rappresentando coerentemente la natura policentrica della nuova provincia che rimuove vecchi campanilismi e logori particolarismi per far posto alle priorità condivise dalle città co-capoluogo. Insieme abbiamo colto questa occasione e insieme dovremo ora tenere in campo una concezione delle periferie che non si ferma al recupero delle aree marginali o segnate dal degrado, ma punta soprattutto alla loro rifunzionalizzazione e valorizzazione in un contesto urbano segnato dalla divisione delle linee ferroviarie nelle aree centrali di tutte e tre le città».

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Il caso di Barletta può costituire «una sorta di confine con le vecchie concezioni dell’espansione urbana- spiega il primo cittadino- l’area della ex Distilleria, infatti, è stata da tempo sottratta alla speculazione edilizia ma non si è riusciti a fermare il degrado provocato dalla frammentazione e dalla discontinuità degli interventi di recupero degli immobili dismessi. Con la progettazione innovativa, approvata dal Consiglio dei Ministri, sarà invece possibile coordinare i diversi interventi volti a ricongiungere quest’area alla parte della città al di là della ferrovia, recuperando un più largo centro della città con l’originale esperienza della “Cittadella della musica concentrazionaria” che potrà offrire nuove occasioni culturali per la città e l’intero territorio. Questo nuovo ‘centro’ ricongiungerà, attraverso l’asse attrezzato ‘Distilleria – stazione Bari Nord’, l’ampliamento del Parco dell’Umanità e la riqualificazione energetica di dodici edifici di Edilizia Residenziale Pubblica (e dei relativi servizi di via Giacomo Leopardi, Via Leonardo da Vinci e Via Luigi Pirandello), alle altre sistemazioni a verde davanti alle Mura del Carmine e al recupero dell’immobile comunale che ospiterà ‘Casa delle Associazioni Sportive’, puntando verso il mare, l’altra grande risorsa da recuperare, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile che non può più prescindere da una visione unitaria della città senza distinzioni o, peggio, separazioni tra periferia e centro».