monitoraggio ambiente, natura

Sono già parte delle azioni in corso e ancor più lo saranno nel nuovo sistema di monitoraggio ambientale integrato del territorio di Barletta, le più rilevanti attività delineate nella deliberazione approvata, su proposta di iniziativa popolare, dal Consiglio comunale il 29 novembre dello scorso anno. È quanto emerge dallo schema comparativo che  l’Istituto di ricerca Irsa CNR ha inviato al sindaco di Barletta a seguito della richiesta di una verifica delle attività che possano risultare compatibili tra quelle previste dalla deliberazione comunale e quelle prefigurate dalla Regione Puglia nell’ambito della nuova convenzione che assegna proprio al Comune la responsabilità di guidare la fase conseguente a quella svolta sulla base del primo Protocollo tra Regione, Provincia Barletta-Andria-Trani, Comune, Arpa Puglia, Asl Bat e Irsa CNR.

Anche la Regione Puglia ha precisato che nell’ambito della nuova convenzione con il Comune sarà eseguito “un esteso monitoraggio ambientale della falda acquifera circostante l’area industriale di Barletta, a integrazione di quello già realizzato nell’ambito del primo Protocollo di intesa, comprensivo anche di indagini sul suolo e sottosuolo, per giungere alla elaborazione di una adeguato modello concettuale basato sull’individuazione e parametrizzazione di tre elementi principali: sorgente/i di contaminazione; flussi di migrazione/diffusione degli inquinanti attraverso le matrici ambientali; bersagli o ricettori della contaminazione nel sito o nel suo intorno; e conclusivamente, all’analisi di fattibilità degli interventi di messa in sicurezza di area vasta“.

Le specifiche e delicate attività di carattere epidemiologico, finalizzate alla individuazione del rischio sanitario e a verificare la potenziale incidenza su particolari patologie degli inquinanti che dovessero essere individuati, saranno svolte a cura della ASL Bat con un programma appositamente finanziato anche per competenti professionalità. Da parte sua, l’Arpa Puglia ha assicurato il supporto tecnico per gli accertamenti con le migliori tecniche disponibili, comprese quelle della centralina mobile acquistata dal Comune, nel rispetto della indicazione espressa dal Consiglio comunale, per far fronte a ulteriori attività di specifica competenza territoriale, con cui integrare le attività di monitoraggio a Barletta. A tal fine il Comune definirà le risorse adeguate per garantire l’interazione tra le attività di monitoraggio utili a individuare le responsabilità delle contaminazioni, pianificare la bonifica e favorire lo sviluppo sostenibile della città.