Troppo spesso, negli ultimi anni, abbiamo dovuto constatare che le tempistiche amministrative della città hanno seguito l’evolversi di situazioni prettamente politiche, spesso riguardanti il Partito Democratico. Partito di maggioranza relativa che può contare su nove consiglieri comunali più il Sindaco. Da novembre scorso, come ci aveva anche confermato in un’intervista l’assessore Azzurra Pelle, il cosiddetto DPP (Documento Programmatico Preliminare) al Piano Urbanistico Generale era pronto nel suo schema per essere approvato in Giunta e poi passare in Consiglio comunale; com’è noto, lo schema è stato approvato dalla Giunta soltanto due settimane fa, e si attende adesso la sua calendarizzazione nei prossimi giorni in Consiglio comunale, per cui vi è grande attesa. Bisogna ricordare che uno dei tre assessori espressione del Partito democratico, ha preferito non condividere l’approvazione in Giunta, favorevole con alcuni esponenti di un maggiore tempo di riflessione, pur essendo trascorsi diversi mesi. Ciò dimostra, ancora una volta, la scarsa coesione interna al PD barlettano, probabilmente, si dice, preferendo una più “distesa” discussione dopo le elezioni primarie.

Primarie che si svolgeranno domenica prossima, con seggio a Barletta presso la Galleria del Teatro Curci, per la scelta del Segretario nazionale del Partito Democratico, fra il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando a Barletta nella settimana scorsa, l’ex premier Matteo Renzi. Con loro sono candidati per l’Assemblea nazionale nelle varie liste di sostegno per l’uno o per l’altro vari esponenti locali del Partito. Quello che è certo è che l’obiettivo di qualcuno è stato raggiunto visto che il DPP si discuterà sicuramente dopo. L’approvazione del documento è un passaggio fondamentale per l’approvazione definitiva del PUG, sollecitata anche dalle opposizioni, che a questo punto possiamo solo sperare che venga approvato al più presto, magari in questa consigliatura, ricordando che nella campagna elettorale del 2013 Cascella stesso aveva detto che l’approvazione del medesimo sarebbe giunta in circa due anni; siamo a quattro e dobbiamo solo approvare il documento preliminare, che sicuramente sconta lungaggini anche per cause non riconducibili all’amministrazione locale, ma che come si evince dal nome è solo il primo, anche se fondamentale, passaggio per giungere alla definitiva approvazione del Piano.