«Il 25 Aprile saremo nelle piazze e nelle strade della nostra città – così Emma Cafiero per il Collettivo EXIT annuncia le iniziative organizzate per la Festa della Liberazione – per una giornata di lotta che inizierà con la partecipazione al corteo cittadino e terminerà con un concerto serale, presso il Cappero in piazzetta della Disfida. Da troppi anni assistiamo al triste teatrino della sterile commemorazione istituzionale in un clima di disinteresse generale. Il 25 Aprile non è una scampagnata ma la giornata simbolo di tutte le battaglie che quotidianamente portiamo avanti nei nostri percorsi di lotta. Nella lotta a tutte le forme di discriminazione, che siano di natura etnica o di genere, alla difesa dei territori contro un modello di sviluppo basato sulla devastazione ambientale e lo sfruttamento degli esseri umani.
Antifascismo è Antisessismo.
Antifascismo è Antirazzismo.
Antifascismo è Anticapitalismo.
Per queste ragioni saremo per le strade e nelle piazze della città per condividere con la nostra comunità i valori della Resistenza, troppo spesso dimenticati. Ed a partire da questo abbiamo anche scelto il 25 aprile come data di un progetto più grosso, un segno indelebile che renda omaggio alla storia di questa città. Ricorderemo i fratelli Vitrani, partigiani originari della nostra città, alla cui memoria non è stata dedicata alcuna via, targa o monumento. I due fratelli Pietro e Ruggero Vitrani combattenti delle formazioni partigiane in Val Sangone (nei pressi di Torino) persero la vita lottando contro il nazi-fascismo, il primo nel 1944 all’età di 18 anni ed il secondo nel 1945 all’età di 20 anni.  Li ricorderemo con un murales in un luogo pubblico della città per rimarcare che l’eredità della Resistenza è un valore di tutte e tutti coloro che attraversano la nostra città. Tutte le iniziative sono anche un modo per rispondere alla deriva repressiva del decreto Minniti che vorrebbe le nostre città militarizzate ed impraticabili. Città grigie e deserte alle quali viene vietata qualsiasi forma di socialità ed in cui gli sfruttati e gli emarginati sono individuati come il principale pericolo. A questa pericolosa svolta risponderemo essendo ancor più presenti e vigili contro qualsiasi forma di fascismo, che si esprime sottoforma di provvedimenti repressivi o, nelle pratiche di fanatici legati ad organizzazioni di estrema destra, semplici esecutori materiali di una deriva sistemica. Il 25 aprile ci saremo per ribadire che il nostro territorio ripudia qualsiasi ideologia basata sul modello patriarcale, sulla guerre tra poveri innescate nella disperata ricerca di consensi e sull’odio verso gli emarginati.

Di seguito il programma della giornata:

– dalle ore 11,00
saremo presenti al corteo cittadino con le nostre forme ed i nostri contenuti;
– dalle 20,00
al Cappero (Piazza della sfida) live della The Big Ska Swindle Band