“Sul ring ti tocca trovare l’angolo cieco dell’avversario per batterlo, nella scrittura creativa l’avversario sei tu”. E’ uno dei messaggi lanciati alla platea presente sabato 6 maggio a Cerignola durante la consegna del Premio Letterario “Nicola Zingarelli”, giunto alla nona edizione, dal barlettano Tommy Dibari, scrittore e autore di programmi televisivi su reti nazionali, intervenuto per una lezione di scrittura creativa. Il Premio Zingarelli, tappa pregiata per la cultura pugliese e non, è organizzato  dall’Associazione Culturale “LiberaMente” – Circolo di Cerignola, con il patrocinio del Comune di Cerignola e dell’assessorato regionale all’Industria turistica e culturale, la collaborazione dell’Associazione Culturale Motus e del C.U.T. (Centro Universitario Teatrale). L’edizione 2017 è stata dedicata al regista teatrale Nucci Ladogana, originario di Cerignola e direttore artistico e organizzatore del Teatro Pubblico Pugliese fino al 2000.

Tommy Dibari, primo piano

Docente di scrittura creativa presso il CIASU Centro Internazionale Alti Studi Universitari di Bari), Dibari è attualmente direttore artistico del Premio Nazionale Nicola Zingarelli nonchè autore e regista del Premio Nazionale “Leggio d’oro”. Il suo intervento si è tenuto durante la sessione serale del Premio, svoltasi al Teatro “Mercadante” di Cerignola e aperta dall’esibizione del coro dell’Oratorio ANSPI di Orta Nova diretto dal M° Nunzio Balestrieri. A tenere le fila della serata sono stati i conduttori Mariangela Mariani e Pierfrancesco Ciccone, che hanno svelato i nomi dei vincitori delle diverse categorie. Nel corso della sua lezione, Dibari ha sottolineato il potere formativo insito nella scrittura e nella voglia di seguire le proprie passioni, senza fermarsi ai primi quanto fisiologici ostacoli. “Nel nostro vocabolario non abbiamo solo le parole, ma anche il modo in cui queste vanno accordate, scritte e pronunciate. La funzione della creatività nelle scuole deve veder crescere la propria importanza –le sue parole- servirebbero più ore dedicate all’insegnamento dell’utilizzo della prossemica, della gestualità e della loro importanza nell’incidere sulla scrittura”. Passaggi palpitanti, rivolti in particolare ai tanti alunni di scuole primarie e secondarie cittadine presenti in sala, che hanno recepito entusiasti il messaggio. Al fianco dello scrittore e autore originario di Barletta, anche Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca e professore ordinario di Storia della lingua italiana e Linguistica italiana che ha tenuto una lectio magistralis su “Il fascino del vocabolario e il tesoro della lingua”. Comunicazione e linguaggio intesi come patrimoni da conoscere e esplorare a 360 gradi: un concetto ribadito anche da Natale Labia, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, che nel corso del suo intervento ha ripercorso le tappe principali nell’evoluzione del linguaggio attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, dalla radio ai social.

La giornata è stata arricchita anche dal collegamento video che ha visto protagonista l’attore pugliese Lino Banfi, ‘comparso’ sullo schermo al momento dell’assegnazione del Premio Speciale “Non omnia possumus omnes”, assegnato a: Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca e professore ordinario di Storia della lingua italiana e Linguistica italiana; Cristina Bowerman, chef nota a livello internazionale, docente di corsi professionali di ristorazione e scrittrice; Irene Russolillo, danzatrice, performer-attrice e coreografa di danza contemporanea, vincitrice di numerosi premi; Vincenzo Di Donato, tenore diplomato in organo, musica corale e canto, esperto di musica rinascimentale; S.E. Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI.

Al termine dell’intenso appuntamento a Dibari, così come agli altri ospiti e premiati intervenuti, il presidente del Premio Zingarelli Antonio Daddario ha donato una copia del vocabolario della lingua italiana “Lo Zingarelli 2017” offerto dalla casa editrice Zanichelli. “Essere qui è sempre un grande onore –il commento di Dibari- si tratta di una città in grande fermento culturale, che ha compreso appieno il valore della cultura. L’impegno e la passione che investiamo in questo appuntamento è figlio di quanto ci viene trasmesso”.