Oggi, sabato 13 maggio 2017, a Barletta, nella Chiesa di S. Ruggiero, alle ore 20 si terrà l’adorazione eucaristica, la sesta, ideata e realizzata su ispirazione e desiderio di Don Salvatore Mellone, ordinato presbitero il 16 aprile 2015 e morto il 29 giugno successivo, all’età di 38 anni. Durante il momento di preghiera la catechesi sarà tenuta da Padre Giuseppe Maria Antonino.

“Non posso abbandonarvi proprio ora”: Con queste parole Salvatore Mellone ringraziava i suoi cari compagni di viaggio: i medici, gli infermieri e gli ammalati. Il loro cuore di samaritani si è spalancato sulla sua esistenza: quei volti, quelle mani e quei sorrisi incontrati nelle corsie degli ospedali lo hanno convertito an-cora una volta. Ha pregato per ognuno di loro, ha sofferto per le loro sconfitte umane, sono stati il suo appoggio e il suo conforto nelle ore infinite delle cure mediche. Per il suo breve tempo da sacerdote ha cercato di dare loro speranza, gioiva quando per quelle corsie veniva distribuita l’Eucarestia: sentiva che Gesù arrivava proprio dove il dolore, la solitudine e lo sconforto regnava. Durante il tempo della sua malattia ha condiviso, con la sua famiglia e con alcuni amici fraterni, un’idea: il progetto di realizzare “qualcosa” per gli ammalati poveri. Aveva tracciato alcune linee, auspicando che alcuni amici medici potessero offrire la loro opera gratuitamente e volontariamente. Non voleva grandi luminari o titolati professori, ma gente di buona volontà che si rendesse samaritano. Tutto parte dalla sua parabola; sì, dalla sua parabola perché la parabola del buon samaritano lo ha accompagnato da sempre, soprattutto nel periodo della sua malattia. Gesù, Buon samaritano, questo era il suo motto. Il tempo è stato poco, ma Salvatore qualche idea l’ha suggerita.