Una veduta aerea del Castello Svevo di Barletta

«Avevo già segnalato la situazione di ritardo e lentezza – torna sull’argomento il consigliere comunale Gennaro Calabrese – con cui procedono le attività di indagine conoscitiva per quanto riguarda l‘Estate Barlettana da parte dell’Amministrazione comunale e continuando su questa scia vorrei porre in evidenza una questione che mi ha lasciato perplesso non meno della precedente. La giunta comunale  ha deliberato in data 18 Maggio di dare avvio, tramite avviso pubblico, all’acquisizione di progetti per la concessione per due anni (2017 e 2018) dal 1/6 al 31/10 dello spazio all’interno del Fossato del Castello per lo svolgimento di spettacoli ed eventi culturali e sportivi. L’assegnazione avverrà sulla base della valutazione di una Commissione ancora da nominarsi a cura del Dirigente del Settore Beni e Servizi culturali. Sarà inoltre istituito un gruppo di lavoro intersettoriale per coordinamento e monitoraggio delle attività.

Forse è inutile che io dica che siamo di fronte a uno dei soliti paradossi di un’Amministrazione comunale che decide di non decidere, tergiversando fino al momento in cui non si può fare altrimenti. Ho dovuto leggere il testo della delibera tre volte per capacitarmi del fatto che ciò che stessi leggendo fosse vero. L’assurdità di questa delibera si rivela già dalle sue premesse, completamente in contrasto col contenuto. «L’approssimarsi della stagione estiva costituisce per l’Amministrazione comunale l’occasione di lanciare un’offerta turistico-culturale qualificata» ed anche «La realizzazione delle suddette politiche determina ottime ricadute per l’economia e l’occupazione». A mio parere un’offerta turistico-culturale qualificata si progetta e si lancia molto prima dell’approssimarsi della stagione estiva. Sarebbe stato accettabile se si stesse parlando solo dell’estate 2018 e non dell’estate 2017. Inoltre, vista la seconda premessa, mi chiedo perché allora una delibera di questo genere sia stata approvata solo il 18 Maggio 2017 e la data di inizio della concessione sia stata fissata ad appena 12 giorni di distanza. Davvero dovremmo credere che in 12 giorni sia possibile raccogliere, valutare e mettere in atto delle proposte? Di questo passo l’Amministrazione dovrà spostare il Solstizio d’Estate per evitare una pessima figura. Ma il “pezzo forte” è la considerazione a seguito delle premesse. “Considerato anche sulla base di esperienze pregresse che il Fossato del Castello di Barletta costituisce un luogo di sicuro richiamo”. Sono d’accordo, esperienze pregresse…molto pregresse. Perché sono anni (fatta salva qualche eccezione) che il Fossato del Castello svevo non  viene sfruttato come si dovrebbe per il bene dell’economia e lo sviluppo della città di Barletta, rimanendo praticamente abbandonato. Visto il ritardo paradossale, anche in conclusione di questa delibera si sottolinea l’urgenza di dare avvio alle procedure. Continuo a ricordare che questa urgenza non è dettata da cause di forza maggiore, ma dal disinteresse dell’Amministrazione».