Il mese di giugno è quello buono per la pista di atletica dello stadio Cosimo Puttilli di Barletta, attesa alla riconsegna alla cittadinanza, quando è trascorso un anno e mezzo dalla decisione del Coni di inserire l’impianto sportivo di via Vittorio Veneto tra le sette strutture su suolo nazionale alle quali destinare fondi per il rilancio. I prossimi 20 giorni saranno quelli conclusivi nell’azione di restyling alla quale la pista, resa famosa dal record mondiale all’altezza del livello del mare stabilito il 17 agosto 1980 da Piero Mennea, che percorse i 200 metri in 19 secondi e 96 centesimi, e dal record italiano sulla 4×100 femminile stabilito dal quartetto Pistone-Graglia-Grillo-Levorato. I lavori, costati circa 500mila euro e coordinati dall’architetto Tommaso Ajena, stanno rispettando la griglia prestabilita: entro il 20 giugno la pista dovrebbe essere corredata di corsie e scalari, prima di procedere agli studi di Politecnico di Torino, IAAF e Fidal, che ne decreteranno le coordinate di utilizzo. Entro fine luglio la pista dovrebbe essere così utilizzabile per gare e consegnata, con manutenzione da contratto garantita fino al 25 di agosto. Per assistere a competizioni agonistiche, però, sarà necessario attendere l’ottenimento dell’agibilità per almeno parte delle tribune, lavori che procedono su binari separati rispetto all’azione del Coni. La memoria della Freccia del Sud sarà onorata, alla pari di quella di Cosimo Puttilli: ad entrambi, previa nel caso di Mennea l’approvazione della moglie Manuela Olivieri, potrebbe essere dedicata una stele in plexiglass a bordo pista, mentre ipotesi più complicata per realizzazione e manutenzione appare la possibilità che conduce alla sistemazione sulla quinta corsia –quella di Pietro- di una porzione della pista originale. Nei fatti, Barletta si prepara ad accogliere una pista vicina all’eccellenza, per qualità.

 

Il servizio di News24.City