Il Prefetto Clara Minerva

«Cosa succede quando la classe politica non rispetta le norme statutarie e regolamentari poste a tutela della trasparenza e della democrazia? Semplice, viene meno la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e si diffonde il malcontento che spesso sfocia nell’allontanamento dalla politica e nell’astensionismo al momento del voto». Prende il via così un documento a firma di Savio Chiariello, Ruggiero Rutigliano e il gruppo attivisti 5 stelle Barletta.

«Noi abbiamo preso carta e penna e firmato una lettera indirizzata alla Prefetta della nostra provincia, Clara Minerva, in cui denunciamo le violazioni ripetute e continue riscontrate in questi anni di consiliatura ed ancora oggi esistenti, che coinvolgono gli esponenti politici di tutti gli schieramenti presenti in Consiglio comunale e Giunta –prosegue la nota- Alla dott.ssa Minerva, nella sua funzione di controllo sugli organi amministrativi locali e di tutela dei diritti della cittadinanza, chiediamo di adottare gli opportuni provvedimenti, al fine di ripristinare i principi di trasparenza e democrazia, ravvisabili innanzitutto nel rispetto dello Statuto e del Regolamento del Consiglio comunale, che sono venuti meno all’interno dell’attività politico – amministrativa del Comune di Barletta».

«La democrazia –concludono i firmatari- si regge sul confronto e sui meccanismi di verifica e controllo: chi non rispetta le regole o si ritiene al di sopra di esse, non dovrebbe ricoprire ruoli negli organismi istituzionali. Ne parleremo ampiamente con la portavoce regionale Antonella Laricchia, in un confronto pubblico con la cittadinanza in programma venerdì 6 ottobre alle ore 19:00 c/o il ristorante “Il Covo delle Sirene”, in via Mura San Cataldo (nei pressi del Castello) a Barletta. Durante l’evento verrà reso noto il contenuto della lettera protocollata in prefettura e le ultime azioni in tema di trasparenza intraprese dal M5S in Regione, che metteranno in evidenza le mancanze della classe dirigente di tutti i partiti presenti in consiglio comunale e regionale».