«Sempre più si sente parlare di reddito di dignità, assistenza sociale, ed altri sussudi, si descrivono le difficoltà in cui vivono tutte quelle persone che si trovano in condizioni di necessità e non riescono ad ottenere l’aiuto necessario dalle strutture pubbliche. Tutto questo rende perfettamente l’idea della situazione che si vive a Barletta. Tantissimi i cittadini senza lavoro, senza casa e in stato di grave bisogno che, disperati, affidano le loro speranze al politico di turno che promette mari e monti, ma alla fine l’unica cosa che riescono a darti è un pugno di sabbia». Così il coordinatore cittadino di Forza Italia Giovanni Ceto introduce la nota nella quale analizza quello che è a suo parere lo stato occupazionale e di assistenza della città di Barletta.

«Risorse pubbliche impiegate, nel migliore dei casi, per necessità concrete ma a “fondo perduto” e mai per progetti di crescita duraturi e sviluppo della città. I cittadini barlettani hanno bisogno di altro! Sicuramente preferiscono poter lavorare piuttosto che avere il sussidio dal comune.

La “vera” dignità è offrire a ciascuno un lavoro dignitoso per poter sostenere se stesso e la propria famiglia, senza essere costretti ad elemosinare niente a nessuno.

Allo stesso modo va garantito a tutti il diritto di avere dignitosamente una casa, l’assistenza sanitaria, i servizi comunali riguardanti il trasporto pubblico, la raccolta rifiuti, l’illuminazione, l’urbanizzazione e quant’altro necessario ai cittadini per cui il comune è preposto.

Spesso invece vediamo i nostri amministratori comunali propagandare quel poco che fanno, a volte male, come se avessero compiuto chissà quale impresa.

E’ certo ormai che i nostri amministratori comunali di sinistra hanno dimenticato che i diritti dei cittadini vanno garantiti e non elargiti come qualcosa di inaspettato e grazie alla loro “bontà”».