Stella Mele

Durante il 2* Congresso Nazionale di Fratelli d’Italia tenutosi a Trieste il 2 e 3 Dicembre sono stati rinnovati gli organi nazionali del partito. Fra gli eletti in Assemblea Nazionale l’avv. Stella Mele, da sempre militante della destra barlettana. L’organo composto da 450 membri di ogni parte d’Italia è quello che indirizza l’azione politica, l’organizzazione e il funzionamento del partito di Giorgia Meloni.
«Durante i lavori congressuali abbiamo ribadito la nostra fiducia al Presidente Giorgia Meloni- ha affermato Stella Mele– e contestualmente abbiamo lanciato il nostro “appello ai Patrioti”, scegliendo di farlo dalla Città più Italiana delle città italiane: Trieste. Una chiara scelta simbolica, perché Trieste è una città che come poche ci ricorda uomini e donne per i quali la Patria è stato un’ideale che valeva la vita.

Di Patria, di sovranità, di Sud, di lavoro, di crisi del mondo delle professioni, di questo e di tantissimo altro abbiamo discusso durante il nostro 2* Congresso Nazionale, il quale ha visto una partecipazione di oltre 4.000 delegati provenienti da ogni parte d’Italia, nel solco di una continuità umana ed ideale che da decenni va rinnovandosi.

A testimoniarlo è il nostro nuovo simbolo, presentato durante i lavori congressuali che, con una fiamma più vistosa ed una nuova veste grafica, rappresenta la perfetta sintesi fra passato (quello migliore) e futuro (quello da scrivere). Un futuro che scriveremo insieme a quegli elettori che vorranno raccogliere il nostro appello, in difesa di questa nostra meravigliosa Patria portatrice di una storia millenaria che vorremmo che possa ritornare presto ad essere protagonista della sue scelte e del suo destino.
Il mio ringraziamento va alla classe dirigente della Provincia Barletta-Andria-Trani per aver contribuito alla mia elezione nell’Assemblea Nazionale. Rappresenteró Barletta, della quale in tutti gli anni del mio impegno politico negli organi nazionali, ne ho sempre portato le istanze, ma purtroppo governi ostili e centrodestra locale frammentato hanno impedito (al pari di quanto accade per la Nazione), che anche la nostra Città potesse andare incontro al destino che le era proprio. Noi ci riproveremo sempre e ancora. Dispicerà a qualcuno, ma siamo certi che farà piacere a molti. Con un centro-destra finalmente unito, anche in presenza di alcune storiche divergenze ideali. Come del resto è ovvio che sia. Il tempo penserà al resto».