Nei giorni scorsi, a Barletta, la Polizia di Stato, nel corso di due distinte operazioni, ha tratto in arresto Rosalbora Lavecchia63enne, Francesco Paolo Caggiano, 26 enne e Daniele Ripa, di anni 27, tutti barlettani con precedenti specifici, responsabili di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

In particolare, nel corso di  mirate attività tese al contrasto della commercializzazione di stupefacenti, la Squadra Investigativa del locale Commissariato di P.S., notava che presso l’abitazione  della Lavecchia si recava con sospetta frequenza un suo parente, noto per essere stato più  volte tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. La circostanza che  aveva insospettito i poliziotti era che il predetto si intrattenesse all’interno dell’abitazione della donna per  un brevissimo lasso di tempo, al di sotto del minuto, e che poi uscisse rapidamente con circospezione, inducendo gli investigatori a supporre  che la casa della donna  fosse utilizzata per custodire stupefacente. Quindi si decideva d’intervenire e di eseguire una perquisizione domiciliare nell’abitazione della donna che, alla vista dei  poliziotti e dei cani antidroga, pensando di non essere vista, cercava di disfarsi di due cipolloni in cellophane, lanciandoli da un balcone; la sostanza è stata immediatamente recuperata da poliziotti che erano appostati in torno all’edificio. L’arrestata, dopo le formalità di rito, veniva associata presso la  Sezione femminile della Casa Circondariale di Trani  a disposizione del A.G. procedente.

Durante i  rafforzati servizi di controllo del territorio, una volante nei pressi della Villa Bonelli di via Canosa, ove era stato segnalato un andirivieni di giovani e giovanissimi assuntori di marijuana, la Volante notava una autovettura sostare nei pressi dell’ingresso della villa, con all’interno tre giovani che venivano avvicinati da alcuni assuntori; quindi i poliziotti intervenivano e bloccavano gli occupanti dell’auto, identificati in Caggiano e Ripa: all’atto del controllo di polizia, i fermati, pensando di riuscire ad eludere un controllo più accurato, consegnavano da subito agli agenti pochi grammi di marijuana, ma la perquisizione, che ne seguiva, consentiva di rinvenire e sequestrare sei cipolloni di marijuana, per il peso complessivo di 30 grammi. Stante la flagranza del reato di detenzione e spaccio di marijuana i due arrestati, dopo le formalità di rito, venivano collocati presso le proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’A.G. procedente.