Dopo quasi due mesi, e soltanto oggi pomeriggio riunirsi il Consiglio comunale nella nuova sede della sala consiliare, appresso l’ex distaccamento del Tribunale in via Zanardelli, dopo l’inaugurazione di ieri. La tecnologia non sempre facilita il lavoro, soprattutto se non si è in grado di utilizzarla al meglio; infatti, disguidi tecnici legati al nuovo sistema di votazione elettronico che offre un risultato preciso sugli schermi, ha necessitato di una pausa a cui ha fatto seguito lo scioglimento per assenza del numero legale. Quanto a questo eravamo abituati ormai dalle sedute di questi ultimi anni, vista la continua assenza della maggioranza, ora più che mai visto che l’attualità pre-elettorale non fa che creare ulteriori imbarazzi e difficoltà. Ieri centrale sarebbe stato la discussione riguardo al Bilancio di previsione 2018/20 e le tariffazioni  della TARI. Ma il tutto è stato rinviato alla seconda convocazione di domani pomeriggio.

Si partirà dal secondo punto all’ordine del giorno, visto che si è fatto in tempo soltanto a discutere delle domande di attualità e interrogazioni dei consiglieri all’Amministrazione comunale e del primo punto. In apertura anche la formalizzazione, di cui si è già ampiamente dato notizia attraverso gli organi di stampa, dell’abbandono del gruppo consiliare di Sinistra Unita da parte del consigliere Pietro Sciusco, da tempo vicino al Partito Democratico e dunque alla maggioranza consiliare; passaggio cui ha dato risposta la capogruppo di Sinistra Unita, Maria Campese, accusando il consigliere fuoriuscito d’incoerenza politica. Il neo eletto senatore e consigliere comunale (Forza Italia), Dario Damiani, ha ringraziato per l’appoggio della comunità politica barlettana che è stata in grado di eleggere ben tre senatori, in seguito alle congratulazioni del Sindaco. Tutti hanno sostenuto la buona iniziativa di aver finalmente una decorosa sede istituzionale per la massima assise cittadina, ricordato inoltre l’anniversario odierno di Pietro Mennea.

Si è passati al primo punto all’ordine del giorno (“Istituzione del Distretto Urbano rif. Del. C.C. n. 27 del 28/07/2017 – Approvazione dell’accordo territoriale e dello Statuto dell’organismo di gestione denominato Associazione del Distretto Urbano del Commercio di Barletta”), introdotto dall’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Gammarota: il provvedimento istituisce il Distretto Urbano del Commercio che va a concretizzare il protocollo d’intesa sottoscritto con la Regione Puglia per attivare i finanziamenti previsti nel settore ed è stato approvato con 17 voti favorevoli. Successivamente, la consigliera Grazia Desario ha proposto di dare precedenza al punto dell’ordine del giorno per discutere delle agevolazioni economiche per i parcheggi sulle strisce blu per l’auto ibride a trazione elettrica: provvedimento che arriva da una volontà di favorire il minore impatto in termini d’inquinamento dell’aria, che questo moderno tipo di motori consente. La discussione, sebbene appoggiata nei termini generali da tutti, compreso dall’assessore all’ambiente Divincenzo, ha occupato oltre un’ora di discussione al riguardo. A questo punto è scoppiata la polemica poiché i numeri relativi ai votanti emersi dal nuovo sistema elettronico non corrispondevano ai presenti reali in aula. La Presidente Peschechera ha prima sospeso la seduta per alcuni minuti, e alla ripresa ha dovuto evidenziare l’assenza del numero legale. Sede nuova, ma vecchie questioni.