«Scongiurata la chiusura di Antiquarium e Cittadella di Canne della Battaglia in seguito al pressing dell’amministrazione comunale e della Cgil Funzione pubblica territoriale, sulla direzione del Polo Museale, i prossimi 25 aprile e 1 maggio saranno test altrettanto cruciali». A dirlo è il responsabile del Comitato italiano Pro Canne della Battaglia, Nino Vinella, commentando il pericolo scongiurato della chiusura di quei siti, per carenza di personale, e il successo da essi sortito, vista la quantità di visitatori che hanno scelto di trascorrere la giornata di ieri proprio fra le campagne di quella zona e i siti storici.

Nino Vinella

I custodi, per consentirne l’accesso, hanno rinunciato al turno di riposo, coadiuvati da volontari del Comune e dell’associazione della polizia di stato. Il Comitato Pro Canne, invece, ha garantito, con la municipalizzata Barsa e con Rete ferroviaria italiana, la fruizione della stazioncina di Canne e visite alla fontana di San Ruggiero e alle terme romane di San Mercurio. «Canne della Battaglia rappresenta un valore e un bene pubblico – continua Vinella – infatti esprime luoghi e mete turistiche anche ben oltre le perimetrazione del cosiddetto Parco archeologico. L’intervento del sindacato, esteso come allarme sull’intera regione – conclude – ha denunciato le assai gravi carenze di personale in tutti e 14 i siti targati Ministero Beni Culturali, carenze a cui si può e si deve far fronte, come nel caso “spot” di Barletta per Canne della Battaglia a Pasquetta, con un impegno collettivo, di squadra».