«Attendeva l’apertura del sottovia!», questo il testo dello striscione affisso da CasaPound Italia accompagnato dall’immagine di uno scheletro in una macchina, nei pressi dei cantieri del sottopasso di Via Einaudi, a simboleggiare eper protestare contro i ritardi nella sua apertura.
«Con questa iniziativa – afferma Andrea Cortellino, referente locale di Cpi – abbiamo voluto evidenziare gli ingiustificati ritardi dell’amministrazione comunale nella consegna alla cittadinanza del sottopasso che collega via Einaudi a via Papa Giovanni XXIII. Il cantiere paralizza da troppo tempo la circolazione nella città e, soprattutto, non consente l’inizio dei lavori dei sottopassi di via Andria e la conseguente soppressione dei tanto discussi passaggio a livello».
«Nonostante i lavori siano terminati da molto tempo – continua il referente di Cpi – il Comune continua ad accampare scuse poco credibili per ritardare la consegna di un’opera molto importante per la città».
«Lecito è chiedersi – conclude Cortellino – se qualcuno all’interno della giunta comunale non voglia far slittare la chiusura definitiva del cantiere in prossimità delle elezioni così da potersi garantire una manciata di voti in più. Non ci sorprenderebbe infatti se l’inaugurazione del sottopassaggio dovesse avvenire in prossimità della tornata elettorale».