Saper ‘sfruttare’ l’Unione Europea come fondamentale opportunità per i territori, riuscendo ad intercettare i tanti finanziamenti messi a disposizione dalla stessa. Da qui si è partito ieri nell’incontro, presso una libreria del centro, organizzato dal candidato al Consiglio comunale Ruggiero Crudele, con il Partito Democratico sostenendo Dino Delvecchio come sindaco. Una proposta per il buon governo della città, attraverso i valori del cattolicesimo democratico e del solidarismo cristiano, rileggendo in chiave cittadina il concetto europeo di smart city. L’informatizzazione dei servizi della città garantisce trasparenza ed è uno degli obiettivi principali cui spesso si rivolgono i bandi proposti dall’UE, parlando un linguaggio d’inclusione e di democratizzazione di accesso agli atti di Palazzo; altro tema importante quello della mobilità sostenibile, sempre in chiave smart con l’utilizzo delle nuove tecnologie e dotando la città di strumenti efficienti per il controllo del territorio, affinché si possano utilizzare le offerte messe a disposizione dalla modernità, “per la città accessibile”: si è parlato di migliorare le condizioni per l’utilizzo della bicicletta, in modo intelligente attraverso il bike sharing munito delle idonee tecnologie per evitare i vandalismi; nello stesso tempo ha bisogno di essere rafforzato e modernizzato il sistema del trasporto pubblico urbano, anche questo in chiave tecnologica con l’ausilio dei moderni smartphone in grado di offrire informazioni aggiornate sull’itinerario dei bus in tempo reale, ma anche per il pagamento della sosta sulle cosiddette strisce blu, nel segno della rapidità e convenienza. Altro tema trattato è stato quello della “tariffazione puntuale” (per la raccolta differenziata, chi la fa meglio paga di meno), utilizzando dei piccoli microchip applicati ai sacchetti per la raccolta in grado di tracciare perfettamente come e quanto una famiglia ha raccolto. Questo è un principio utilizzato in diverse altre realtà comunali in Italia.33141841_10214495930925466_6416351879441154048_n (1)

Tutto questo entusiasmo è stato condiviso dal candidato sindaco Delvecchio, riconoscendo l’importanza di avvalersi di giuste competenze per facilitare l’opportunità di modernizzazione nella prossima Amministrazione comunale. Presenti anche all’incontro l’europarlamentare del PD on. Pina Picierno e il segretario cittadino del Partito Democratico, Nicola Defazio. Tutti hanno sostenuto la lotta a Barletta per il mantenimento del simbolo del PD, seppure sia stato chiesto di rinunciarvi per aderire ad altre coalizioni (il riferimento è chiaramente al sostegno per la candidatura di Cannito): «Trovo assurdo -ha detto Defazio- che oggi la maggior parte degli assessori della Giunta precedente (a maggioranza PD, n.d.r.) abbiano deciso di appoggiare una candidatura solo per avere più opportunità di conservare la poltrona. Gli altri non hanno una vera visione programmatica, come quella che stiamo raccontando noi in questa campagna elettorale. Il cambiamento del Partito, dopo la sonora sconfitta del 4 marzo scorso, è iniziato qui a Barletta, per cui chiediamo agli elettori di dare fiducia a questo nuovo corso». Delvecchio ha aggiunto: «Noi siamo la vera residenza, vogliamo riportare la dignità al centrosinistra». Un Partito Democratico come argine del populismo, anche qui a Barletta, è stato applaudito dalla Picierno, non lesinando critiche per il Governo nazionale che sta per nascere quello della Lega e del M5S, esaltando, invece, i principi che hanno fatto nascere l’Europa nel Manifesto di Ventotene.

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