In un momento storico come quello che stiamo vivendo sia a livello locale che nazionale, è necessario ripartire dalla formazione e dai luoghi nei quali la cultura degli studenti prende vita e forma: le scuole. Proprio a questo scopo si è svolto la scorsa sera l’incontro tra i candidati alla carica di sindaco per il comune di Barletta e le associazioni studentesche.

Un lungo dibattito al quale sono intervenuti Carmine Doronzo, Dino Delvecchio, Michelangelo Filannino e Mino Cannito, rispondendo ai quesiti posti dai rappresentanti dell’UdS, Unione degli studenti. Nel corso della serata numerose le problematiche che sono state sviscerate, alla luce delle imminenti elezioni comunali e del cambio amministrativo della città.

I programmi scolastici, l’offerta formativa, la ristrutturazione degli edifici fatiscenti e la risistemazione a livello organizzativo sono solo alcuni degli argomenti sui quali gli studenti hanno chiesto dirette soluzioni e provvedimenti immediati a chi nel futuro prossimo sarà a capo dell’amministrazione comunale.

La situazione scolastica a livello nazionale sta registrando nel corso degli ultimi anni una forte crisi con alti tassi di abbandono e un numero di laureati annui che si attesta tra i più bassi a livello europeo. Un momento critico per la cultura che necessita innanzitutto una misura incisiva a livello familiare, con un forte supporto a livello economico da indirizzare ai nuclei familiari con a carico figli studenti. Misure che andrebbero attuate innanzitutto a livello comunale, con numerosi altri provvedimenti volti a favorire e disporre spazi d’aggregazione per i giovani, luoghi di condivisione artistica e culturale, oltre che biblioteche e strutture per lo studio che possano accogliere opportunamente la domanda cittadina.

Il tema biblioteche e spazi di studio è stato infatti tra i punti più discussi della serata d’incontro tra studenti e possibili future amministrazioni. Tra le proposte quella di aprire le scuole a momenti di formazione pomeridiana, per rifarsi ad un modello più flessibile e conforme alle esigenze degli stessi giovani studenti. Più volte nel corso dell’incontro è stata evidenziata la necessità di riattivare spazi cittadini in disuso per convertirli a luoghi di studio e formazione.