Ha salutato i cittadini la scorsa sera Flavio Basile, candidato alla carica di sindaco della città, con un intervento in piazza Caduti a Barletta. Le amministrative 2018 vedono schierato Flavio Basile con la Lega, il partito che pone come suo motto quello di dare spazio prima agli italiani, applicato dal candidato sindaco al territorio cittadino con la frase più volte sottolineata: “Prima i barlettani”. Non è esclusa l’accoglienza nel programma del candidato, ma un’accoglienza meritocratica, che possa dare spazio agli extracomunitari impegnati a livello lavorativo e sociale.

La serata di saluti, prima del silenzio elettorale, che partirà domani, è stata introdotta da due video-interventi di Matteo Salvini, neo-vicepresidente del Consiglio e Ministro dell’Interno al Governo Italiano, che ha sottolineato come la sua scelta di Flavio Basile in qualità di candidato sindaco per la città di Barletta, sia stata dettata dai valori di coerenza, correttezza e rispetto, che da sempre contraddistinguono Basile, impegnato nella politica locale da moltissimi anni, restando sempre e soltanto dalla stessa parte.

Il discorso del candidato sindaco, preceduto dalla presentazione di Elisa Spera, candidata al consiglio comunale, ha illustrato nuovamente le linee guida del suo programma elettorale con inoltre alcune considerazioni sulla campagna elettorale di queste amministrative 2018. Candidati per la “verità del centrodestra” i 32 candidati consiglieri con Flavio Basile sono intervenuti confermando il proprio sostegno ai principi ed ai valori della Lega ed al proprio candidato sindaco.

Sottolineando l’importanza della questione ambientale, prima all’ordine del giorno nel caso in cui Flavio Basile dovesse essere eletto sindaco di Barletta, il candidato ha esposto numerosi altri argomenti rientranti negli interessi della futura amministrazione cittadina, per favorire un riordino immediato e garantire estrema sicurezza in tutta la città di Barletta. Maggiore attenzione alle periferie, magari controllate attraverso telecamere centralizzate e supervisionate costantemente, un censimento di tutti gli extracomunitari presenti sul territorio, verificandone permessi di soggiorno ed impieghi, immediato intervento sulla preoccupante situazione ambientale della città della Disfida, sono solo alcuni dei punti enunciati durante l’accorato discorso del candidato.