Dalle urne del 4 marzo scorso, per le Elezioni politiche, è venuto fuori un Parlamento senza nessuna maggioranza partitica; ci sono voluti quasi tre mesi per partorire una compagine governativa, frutto di un “contratto” come si dice, fra le due forze che avevano ottenuto più voti: Lega e M5S. In quella tornata elettorale, dal risultato piuttosto incerto politicamente, la città di Barletta ne ha ottenuto uno storico, eleggendo ben tre senatori della Repubblica, per la prima volta, in tre diversi schieramenti: Assuntela Messina per il Partito Democratico, Dario Damiani per Forza Italia e Ruggiero Quarto per il Movimento 5 Stelle.

Dopo l’insediamento ufficiale del nuovo Senato il 23 marzo scorso e l’inizio della XVIII Legislatura, soltanto ieri si sono insediate ufficialmente le nuove Commissioni parlamentari. Per quanto riguarda i parlamentari barlettani apprendiamo che sia la sen. Messina, già vice-segretario al fianco di Michele Emiliano e poi presidente del PD pugliese, sia il sen. Quarto, professore universitario di geofisica e da sempre attento conoscitore dei problemi ambientali, sono nella XIII Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali), di cui la Messina è stata nominata segretario. «Da oggi per l’Ambiente – ricorda Quarto – il M5S ha sia il Ministro (gen. Sergio Costa), sottosegretario e presidente della Commissione parlamentare». Il sen. Damiani è entrato a far parte della V Commissione permanente (Bilancio), come già in quella del Consiglio comunale di Barletta e già assessore della Provincia BAT proprio al Bilancio, membro più giovane: «Un incarico di notevole prestigio nel mio percorso politico e tecnico, che mi auguro di svolgere al meglio, nell’interesse nazionale e del nostro territorio».