Ieri pomeriggio presso la Cantina della Disfida il primo della tre giorni che vogliono essere una sorta di “anteprima” della storica celebrazione di settembre. In una coinvolgente atmosfera di luci, è stato presentato il progetto di valorizzazione della Cantina della Sfida, accompagnato dalla performance musicale di Pino Cava alla chitarra e Vincenzo Fanelli al flauto. Hanno fatto seguito alle visite guidate gratuite alla scoperta del sito e dei suoi contenuti, per lo più provenienti dalla “collezione Cafiero”. Ricordiamo che una grandissima porzione di questa collezione è ancora conservata nei depositi comunali del Castello, non visibile al pubblico se non nella parte esposta nel Museo Civico.36283422_10214759464193633_5159513465013927936_n

L’iniziativa ieri fa parte di un progetto vincitore di un avviso pubblico della Regione Puglia, presentato da un’ATS composta dal Comune di Barletta, il Patto Territoriale Nordbarese Ofantino e Dida.art s.r.l. La dirigente comunale Santa Scommegna ha sottolineato l’importanza di questo finanziamento da parte della Regione, sperando in uno ulteriore per riportare i fasti delle celebrazioni di qualche anno fa, perché no, puntando a riportare il tanto desiderato certame. Il sindaco Cannito ha plaudito a questo progetto definendolo “non elitario” perché aperto a tutti «ricostruendo un importante legame con l’identità del territorio». Ha partecipato anche il direttore del Patto Territoriale, Marco Barone; l’introduzione è stata dell’ideatrice e curatrice Ester De Rosa di Dida.art: l’intervento prevede la musealizzazione, ma anche l’organizzazione di eventi culturali durante tutto l’anno e attività didattiche culturali per consentire una fruizione più consapevole degli spazi. Non può passare inosservato, anche in vista di una valorizzazione del luogo, la non accessibilità ai disabili della Cantina, il cui montascale è tristamente “fuori servizio” da molti anni nonostante le ripetute sollecitazioni. Se si deve pensare alla sua valorizzazione, lo si deve fare proprio per tutti.