È iniziata la nuova consigliatura. Forse. Ieri pomeriggio nella nuova sala consiliare presso la struttura dell’ex Tribunale di via Zanardelli si è insediato ufficialmente il nuovo Consiglio comunale, di cui è stata data lettura dei suoi nuovi componenti dal magistrato Maria Grazia Caserta dell’Ufficio centrale presso il Tribunale di Trani che si occupa degli accertamenti di rito sull’eleggibilità dei candidati. Saranno 32 più il Sindaco, e tra questi 32 consiglieri verrà scelto il Presidente del Consiglio comunale. Quest’ultimo, tuttavia, non è ancora stato eletto, nonostante l’indicazione di Cannito del consigliere della Buona Politica, Sabino Dicataldo. Esiste una spaccatura nella maggioranza, ufficializzata da un documento sottoscritto da ben nove consiglieri, e dunque serviranno altri giorni per cercare una soluzione, altrimenti il Sindaco si è detto pronto a dimettersi, mandando tutti a casa: «I consiglieri comunali devono capire che i temi più importanti sono quelli che riguardano i cittadini. Non sono condannato a fare il sindaco. I consiglieri comunali con la loro autodeterminazione sono azionisti di se stessi e possono decidere di mandarci tutti a casa, ognuno assumendosi le proprie responsabilità. I numeri sono numeri […] Non mi aspetto nessun regalo dall’opposizione. Quello di oggi è un momento di democrazia e partecipazione collettiva; sono ottimista perché si dovrà prima di tutto pensare al bene della città».37258217_10214891342330504_2020928012807045120_n

Insomma, la nascita ufficiale di qualche cosa che potrebbe non vedere mai la luce. Una cerimonia quella di ieri che accende i riflettori su un terribile ritardo, cercando di stringere i tempi per la convocazione vera e propria in cui si dovrà votare per la presidenza del Consiglio. Visibile emozione da parte dei consiglieri eletti, soprattutto di quelli che per la prima volta siedono sugli scranni della massima assise cittadina.

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