Facciamo un po’ di chiarezza: il Decreto Milleproroghe, proposto dal Governo e approvato a larga maggioranza dal Senato qualche giorno fa, non penalizza il progetto “Centrare le periferie” dei tre comuni capoluogo di Barletta, Andria e Trani. Il progetto era stato inserito, già il 7 marzo 2017, tra i primi 24 in graduatoria nazionale, con la firma a Roma del presidente della Bat, Nicola Giorgino , alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni. Si tratta di 18 milioni di euro per le tre città, 6 per ciascuna. Le città aggiudicatesi questa prima tranche sono salve; le altre 96 promesse poiché vi erano i fondi necessari, sono state slittate almeno al 2020 dal Governo giallo-verde fra le proteste di molti sindaci. Comunque il decreto è atteso per settembre alla Camera, dove le opposizioni dichiarano di voler correggere il tiro per non svantaggiare i 96 comuni esclusi.

Al bando per cui siamo stati promossi tra i primi 24, ha partecipato il progetto realizzato dall’Amministrazione Cascella. Ricordiamo che per quanto riguarda la nostra città, il progetto prevede finanziamenti per il completamento del terzo stralcio che riguarda il verde attrezzato del Parco dell’Umanità in continuità con quello esistente, la riqualificazione energetica di 12 edifici di Edilizia Residenziale Pubblica, il rifacimento del basolato di Piazza Plebiscito; soprattutto, il progetto della costruzione della Cittadella di Musica Concentrazionaria del maestro Francesco Lotoro, per ben 4,8 milioni di euro. Previsto anche il rifacimento della stazioncina per la BariNord nelle aree antistante l’ex Distilleria, quest’ultima tuttavia a completo finanziamento di Rete Ferroviaria. Inoltre, anche la realizzazione della “Casa delle Associazioni Sportive” nei pressi del Paraticchio.