Si è sentito chiaro e forte proprio a San Lorenzo, notte di stelle e di desideri inespressi, un sottofondo musicale che di una “prima notte di quiete” ha ben poco, volendo citare un film di Zurlini: torna anche quest’anno, nel suo decimo appuntamento, il Festival della Musica del Cafiero Live Contest, l’evento più atteso dell’estate, una celebrazione della musica davvero in grande stile. A conduzione della serata, lungo la meravigliosa cornice della litoranea Pietro Mennea, i tre simpaticissimi Claudio Berardi, Ilaria Mennuni e Raffaella Devito, con la presenza sorprendente del Dj Ignazio Narrow Leone, pionieri di un pubblico in fermento, popolato da giovanissimi e da meno giovani, da temerari che, in piedi a pochi metri dal palco, quasi fungevano da “Curva Nord”, a ragazzi e ragazze (ma anche signori e signore) distesi sulla sabbia, attorniati dai falò in lontananza, in un clima di festa, danza, partecipazione e affiatamento.

Festa della musica 1

Il Festival della Musica nasce come un’opportunità, il cui scopo è quello di presentare al pubblico gruppi di musica inedita, che non fanno cover band, ma che vogliono esprimere la loro arte in modo assolutamente esclusivo, abbracciando le molteplicità e le diversità di tutte le pratiche musicali e di ogni genere di musica. Inizia dunque il concerto, pronti a spaziare nei meandri delle note e degli strumenti. Ad esibirsi musicisti profondamente e musicalmente diversi fra loro: i Paracadutisti in Borghese, Luigi Gianfrancesco, i GADJOS, i The Rest Side e per concludere Mr. Adrian Sherwood, il cui nome affianca i più grandi del dub reggae, elettronica, dubstep e jungle internazionali. Una manifestazione a dir poco vulcanica, trainante, che ancora una volta non ha deluso il suo pubblico, che di quella musica ha fatto compagnia fidata durante la notte più suggestiva di agosto. In fondo lo ha detto David Byrne, le cui parole esposte su proiettore hanno incoraggiato l’esibizione degli artisti: “La musica non si può toccare – esiste solo nell’istante in cui viene percepita- e tuttavia è in grado di mutare profondamente il modo in cui vediamo il mondo e il nostro posto al suo interno. La musica può aiutarci a superare i momenti difficili della nostra vita trasformando il modo in cui percepiamo noi stessi e ciò che ci circonda. E’ roba forte”.

A cura di Carol Serafino