«Per me è un onore aver ricevuto la delega assessorile all’urbanistica. Sono pronta, come ho sempre fatto, a mettermi al servizio della città”. Commenta così la nomina ricevuta dal sindaco Cosimo Cannito il neo-assessore all’urbanistica della città di Barletta, Rosa Tupputi della Buona Politica.

La nomina assessorile oltre che un riconoscimento per il grande consenso ricevuto da Rosa Tupputi (consigliere comunale più suffragato in assoluto) è allo stesso tempo anche un premio al ruolo della Buona Politica all’interno della coalizione vincente alle elezioni del 10 giugno. A tal proposito afferma l’assessore Tupputi:Sento il bisogno di rispondere, sostenuta da 10 rappresentanti della lista della Buona Politica alle scorse elezioni che rispondono ai nomi di Francesco Bizzoca, Rosa Degregorio, Francesco Ferrulli, Marco Francabandiera, Michele Lombardi, Massimo Mazzarisi, Gianluca Mennuni, Michele Napoletano, Ruggiero Rizzi e Rosa Damato a quanto espresso per mezzo social dal coordinatore del nostro movimento Giuseppe Gammarota che mi invita a dichiararmi indipendente“.

“Io ed il mio gruppo- afferma l’assessore Tupputi- ci sentiamo parte integrante del progetto della Buona Politica. Non vorrei, al contrario, che qualcuno stia immaginando un movimento, nato con spirito nobile grazie all’intuizione di Francesco Salerno, come una vera e propria azienda di sua proprietà”. “Chi parla di forzatura in riferimento alla mia nomina-«- dovrebbe ricordarsi dello scatto in avanti formulato a mezzo stampa e senza alcuna consultazione interna agli organi dirigenti del movimento, per proporre la candidatura di Sabino Di Cataldo alla presidenza del consiglio, poi legittimamente non accolta dalla coalizione”.

“L’invito- conclude Rosa Tupputi– al coordinatore della Buona Politica è quello di riunire un direttivo compreso di coloro i quali hanno contribuito fattivamente con la loro candidatura all’elezione di due rappresentanti in consiglio comunale. Obiettivo di questo direttivo sarà quello di verificare all’interno del movimento chi ne rappresenta al meglio gli ideali, perchè la Buona Politica non è un’azienda e non risponde agli interessi di un singolo”.