L’orologio di San Giacomo e il piano terra della stazione ferroviaria di Barletta colpiti e devastati dei paracadutisti nazisti, in quel tragico settembre del 43, immortalati dagli scatti dell’ufficiale medico Oronzo Pedico. Nelle immagini spicca il figlio tredicenne del Dott. Pedico, Pasquale, testimone oculare dei fatti funesti avvenuti in città. Pasquale se n’è andato la scorsa settimana a 88 anni suonati. «Le iniziative del mese della memoria non possono trascurare l’importanza di quegli scatti» dice Luigi Dicuonzo Responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria di Barletta presentando gli eventi in calendario per il 75°anniversario.

«Abbiamo l’obbligo di commemorare le vittime della rappresaglia nazista del 43 – dice il sindaco Mino Cannito – e ricordare la partecipazione della città di Barletta alla guerra di Resistenza». Sul gonfalone splendono due Medaglie d’Oro al merito civile e al valor militare. Nel programma delle iniziative del mese di settembre emerge il  fattivo  impegno dell’Archivio, delle istituzioni, dell’82esimo Reggimento Fanteria Torino e delle scuole della BAT. «Il principio dell’educazione alla memoria anima l’operosa e tradizionale attività dell’Archivio» evidenzia la dirigente del settore cultura del comune Santa Scommegna.

Il servizio di news24.city