Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta lo scorso sabato 1 settembre, nella Sala delle Esposizioni, all’interno dell’Infopoint turistico comunale di Trani, evento organizzato dalla cooperativa sociale S.I.V.O.L.A. – E.T.S., in collaborazione con la Turenum Pro Loco di Trani, è stato presentato ufficialmente il progetto intitolato Autismo On The Road.

Un percorso di viaggio e crescita che sta portando 7 ragazzi con diagnosi di Asperger in giro per la Puglia, rendendoli consapevoli ed autonomi nella loro quotidianità e nelle piccole azioni necessarie ad affrontare una o più giornate lontani da casa ed in compagnia di amici.

Autismo On The Road nasce prevalentemente come progetto sociale, non solo per favorire ragazzi con autismo ad alto funzionamento e sindrome di Asperger ma anche per agevolare nel loro percorso di miglioramento ragazzi con diverse compromissioni. Un obiettivo raggiungibile attraverso un’opera di socializzazione ed educazione rivolta a persone comuni con le quali i ragazzi si mettono in comunicazione durante le loro giornate “on the road”.

Preziosi gli interventi in conferenza di alcuni dei ragazzi protagonisti del progetto, che hanno raccontato ed esposto le loro gioie e le emozioni che quest’opportunità li sta portando a vivere. In conferenza stampa la dottoressa Erica Lacerenza, Psicologa Psicoterapeuta e analista del comportamento ha introdotto in che modo il modificarsi dei bisogni di bambino ormai di ventato adolescenti ha portato alla necessità di costruire un nuovo percorso abilitativo volto all’esplorazione dei loro interessi e talenti fuori dal centro e attraverso vere esperienze di vita, di qui la creazione del progetto Autismo On The Road.

La dottoressa ha inoltre illustrato le diverse attività della cooperativa sociale S.I.V.O.L.A. – E.T.S. che mette in opera tutto l’anno, proponendo percorsi e programmi psicoeducativi personalizzati in base alle diverse situazioni ed esperienze.
Il dottor Fabio Cardone, psicologo e psicoterapeuta, ha focalizzato l’attenzione sugli scopi del progetto, partendo dall’abbattimento degli stereotipi e dalla diffusione di una cultura di consapevolezza della varietà sociale, per l’inserimento di giovani con autismo e l’agevolazione della loro autonomia ed il senso di efficacia delle loro azioni. La dottoressa Floriana Doronzo, progettista educativa ha illustrato i complessi aspetti e risvolti comunicativi e di risposta territoriale al progetto, in particolare concentrandosi sulla valenza culturale dello stesso.

L’obiettivo di creazione di una cultura dell’autismo è stato pienamente confermato già durante la stessa conferenza stampa che ha visto l’interesse di famiglie e di ragazzi estranei al progetto, i quali sono intervenuti con preziose domande ed un forte senso di partecipazione.