«È allontanamento volontario, non fuga. Si fugge da uno stato di detenzione e non è questo il caso» dice il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu. La notizia è stata confermata ieri dalle autorità competenti circa l’allontanamento di ormai 50 migranti sbarcati dalla nave militare italiana Diciotti, accolti nella struttura di Rocca di Papa. Ieri, sarebbero dovuti arrivare a Barletta i tre profughi eritrei, che sarebbero stati ospitati nella struttura della Caritas di via Manfredi, ma anche loro risultano tra gli allontanati. Già ieri mattina, i volontari della Caritas diocesana già erano partiti per Rocca di Papa come da programma, ma lungo la strada hanno ricevuto la comunicazione che i migranti a noi assegnati erano tra gli irreperibili e perciò al momento non sono previsti trasferimenti a Barletta.

Il gesto importante per la solidarietà era stato concordato con l’arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzo, d’intesa con il responsabile della Caritas di Barletta, Lorenzo Chieppa; non poche le polemiche, tuttavia, che si erano fatte sentire in questi giorni in città. Ma come ricordato dal direttore nazionale, sono pochissimi i migranti che vogliono restare sul suolo italiano.